Botta e risposta social con la prima cittadina che difende la scelta con la libertà di espressione. Il virologo: "Pericoloso garantirla su posizioni antiscientifiche"
"La sindaca di Potenza Picena organizza, patrocina e pubblicizza un incontro con dei no-vax. Io glielo faccio notare, invece di chiedere scusa e ammettere l'errore, preferisce fare polemica". E' l'ultimo intervento del virologo Roberto Burioni, in un botta e risposta via social che si è innescato con la prima cittadina Noemi Tartabini, su un evento patrocinato dal suo Comune al quale era previsto fra gli ospiti anche un medico con posizioni critiche sui vaccini.
Per Burioni "la cosa più grave" e "irresponsabile" è che, "invece di riconoscere l'errore", la sindaca "difende la sua scelta con la surreale affermazione che 'l'attuale amministrazione comunale di Potenza Picena ascolta tutti e dà a tutti la possibilità di esprimere la propria posizione su temi diversi'. Quindi - incalza il virologo - chi dice che non bisogna vaccinarsi e causa dei morti viene ascoltato e ha la possibilità di esprimere la propria posizione? Chi dice che i tumori sono frutto di una alterazione mentale e non si devono curare con le attuali terapie (non ho scelto un esempio a caso) viene ascoltato e ha la possibilità di esprimere la propria posizione? Se la sindaca organizza un dibattito sulla violenza contro le donne anche uno stupratore viene ascoltato e ha la possibilità di esprimere la propria posizione? Se si parla di razzismo invitate anche un razzista a spiegare che certe persone sono inferiori ai bianchi?", sono le domande che pone Burioni. Se "una madre indecisa", dopo che "un medico bugiardo e irresponsabile le dice che 'i vaccini non hanno mai salvato nessuno, ci sono statistiche', non vaccina quel bambino e quel bambino muore di tetano lo mettiamo nel conto della libertà di espressione?".
Il professore di virologia e microbiologia all'università Vita-Salute San Raffaele di Milano precisa che il suo non è un attacco politico, e che prova ne è per esempio una sua "recente polemica con la Regione Toscana, che paga le cure omeopatiche ai cittadini. Lei - scrive su Facebook rivolgendosi a Tartabini - ha il dovere di proteggere la salute dei cittadini. E il fatto che la manifestazione abbia avuto successo rende più grave il suo comportamento, che è quello di avere dato spazio a posizioni antiscientifiche portate avanti da persone di nessuna autorevolezza che diffondono bugie pericolosissime per la salute pubblica, e quindi anche dei suoi cittadini. Proprio in vista delle elezioni regionali, forse è meglio che si unisca alle persone ragionevoli (sono in molte anche nel suo partito) perché gli idioti no-vax le portano pochi voti e gliene allontanano tanti, si fidi", conclude Burioni.