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Napoli, calciatore 19enne ucciso: fermato 17enne

È accaduto a San Sebastiano al Vesuvio. Ferito un amico. L'addio social a Santo Romano: "Ciao portierone, che qualcuno fermi queste belve"

Carabinieri, rilievi. Immagine di repertorio (Fotogramma)
Carabinieri, rilievi. Immagine di repertorio (Fotogramma)
02 novembre 2024 | 08.23
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Nuova sparatoria in provincia di Napoli: ucciso un 19enne, ferito un amico. Fermato un 17enne. È accaduto questa notte a San Sebastiano al Vesuvio in piazza Raffaele Capasso ad due passi da Municipio.

Il 17enne è ritenuto gravemente indiziato dell'omicidio del giovane calciatore Santo Romano di Volla e del tentato omicidio di un coetaneo della vittima. Il fermo sarà sottoposto alla convalida del gip. Il 17enne sarà portato nel centro di accoglienza dei Colli Aminei.

Chi era la vittima

La vittima era il portiere dell'Asd Micri, formazione che milita nel campionato di Eccellenza. Secondo quanto si apprende, il 19enne è stato ucciso, mentre l'amico coetaneo è rimasto ferito al gomito da un colpo d'arma da fuoco verosimilmente al culmine di una lite per futili motivi, scoppiata tra due gruppi di giovani.

I fatti sarebbero avvenuti poco dopo la mezzanotte. I due giovani sono stati subito soccorsi e trasportati all'ospedale del mare di Napoli: per uno di loro non c'è stato nulla da fare ed è morto subito dopo il ricovero.

Il dolore del sindaco di Volla

"Ieri notte ennesima tragedia di violenza" scrive su Facebook Giuliano Di Costanzo, sindaco di Volla. "Un giovane ragazzo di 19 anni vittima di un'aggressione senza senso. A San Sebastiano al Vesuvio, nei pressi del Comune, una banale discussione è stata regolata a colpi di pistola. Santo Romano, calciatore della Micri Calcio del Presidente Michele Visone, realtà che coinvolge in modo sano tanti ragazzi del nostro territorio. Da parte di noi tutti solidarietà alla famiglia per la tragica perdita".

"Oggi dovremmo solo rispettare con il silenzio il dolore della famiglia. Ma da domani ci attiveremo con gli altri Sindaci, con tutte le forze politiche e con gli organi preposti perché non è accettabile morire in questo modo. Ho sentito i Sindaci di Casoria e San Sebastiano al Vesuvio e saranno i primi ad attivarsi per coordinamenti che coinvolgano tutti i territori della zona".

Il cordoglio del primo cittadino di Casoria

"Diciannove anni, una vita davanti e il numero 1 sulla schiena. Tutto cancellato nel modo più atroce" scrive su Facebook il sindaco di Casoria, Raffaele Bene. "Casoria oggi piange - insieme alla sua squadra e alla sua famiglia - Santo Romano, un figlio della nostra Città, ucciso dopo una lite a San Sebastiano al Vesuvio. Mettere ogni energia nella lotta alla violenza giovanile è l'unico modo che abbiamo per onorare Santo. Questo è il momento della preghiera e della riflessione. Per Santo, per la sua famiglia, per la sua generazione. Non si può morire così".

L'addio social al giovane calciatore

"Questa città ti dà e ti toglie, oggi ci ha tolto un figlio perché Santo Romano era ben voluto da tutti. Non si può accettare di non tornare più a casa dopo una serata di divertimento con amici e fidanzata perché oggi si può uccidere con tanta facilità e questo in una società civile non può accadere! Erano 4 anni che proteggevi la porta della I squadra con impegno, sacrificio e dedizione, sei caduto e ti sei rialzato, ti sei infortunato ed hai reagito con tanta determinazione adesso ti chiedo di proteggere tutti noi perché sarà molto dura metabolizzare questa perdita enorme. Sarai per sempre il mio n 1". Così il mister saluta Santo Romano sui social.

"Una notizia tragica, una notizia che ti scuote e ti travolge come se fossimo stati catapultati in un incubo - scrive su Facebook il club di Santo Romano - Un figlio Micri, un amico leale e sempre disponibile, un ragazzo buono da esempio per tutti: dai suoi compagni di squadra a tutte le persone che lo conoscevano. La sua pelle e il suo cuore da sempre hanno vestito i nostri colori. Sei stato esempio di vita e coraggio. Ricorderemo per sempre l'amore e la passione che ci hai donato in tutti questi anni trascorsi insieme. Vogliamo pensare che hai voluto darci un ulteriore insegnamento. Nel dolore in quanto umani in grado di entrare in sintonia con il dolore altrui, e ci spinge a riflettere, a interrogarci, a ricercare un senso nella perdita. È stato un onore averti nella nostra famiglia e lasci un dolore e un vuoto incolmabile. Ciao Santino… continueremo a volerti bene".

Sono tante le associazioni sportive che danno l'addio al 19enne, praticamente tutte le Asd campane. La Scuola Calcio Emanuele Troise "si stringe nel profondo dolore della famiglia Romano e della società Micri, per la tragica morte del giovanissimo Santo". E implora: "Che qualcuno fermi queste belve…". "Ciao Portierone", lo salutano il presidente del C.R. Campania FIGC LND Carmine Zigarelli, l'Asd Academy Valle dell'Orco, mentre la società Asd Barone Calcio scrive: "Ciao Santo… perdonaci tutti!".

Sui social lo ricordano come un "ragazzo amato da tutti, con un gran cuore". La sua è una morte che fa rabbia per l'assurdità e c'è chi se la prende con uno "Stato completamente assente". A ricordare il giovane calciatore anche l'Istituto Montessoriano di Alfonso Fiumarelli: "Siamo immensamente dispiaciuti e addolorati per questa terribile notizia. Santo è stato un nostro alunno, iscritto per la prima volta a 2 anni ed ha frequentato il nostro Istituto fino alla classe 5^ della scuola primaria. Sei sempre stato un bravo alunno, sempre socievole, educato e tranquillo. Ci stringiamo al dolore della famiglia e ti mandiamo un forte abbraccio ovunque tu sia. Che il Signore ti accolga tra le sue braccia".

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