
Iscritto nel registo degli indagati nell'ambito delle indagini sul decesso della figlia del medico-eroe
E’ stato iscritto nel registro degli indagati il pusher siriano nel cui appartamento è stata trovata morta sabato scorso Maddalena Urbani, la figlia ventunenne del medico-eroe Carlo Urbani che per primo isolò il virus della Sars.
Nel fascicolo, coordinato dal procuratore aggiunto Nunzia D’Elia, si procede per l’ipotesi di morte come conseguenza di altro reato. Questa mattina, intanto, la procura ha conferito l’incarico per l’autopsia che verrà eseguita domani presso il Policlinico Gemelli. Sono stati disposti inoltri gli esami tossicologici.
La ragazza è stata trovata morta sabato nell’abitazione in zona Cassia dove il siriano era agli arresti domiciliari per droga. L’uomo domenica è stato poi arrestato dalla Polizia per detenzione di sostanza stupefacente.