Ma Fontana ribatte: "E' un dato di fatto. Noi stiamo facendo miracoli, ma serve tempo"
Milano al terzo posto della classifica delle città più inquinate al mondo. E' quanto ha rivelato il report del sito svizzero IQAir, secondo il quale, in base ai dati raccolti domenica scorsa, l'aria del capoluogo lombardo è risultata la terza peggiore del mondo, preceduta solo da Dacca in Bangladesh, Lahore in Pakistan e Delhi in India.
Per il sindaco di Milano Giuseppe Sala, si tratta tuttavia di "una notizia da social". "E' la solita analisi estemporanea gestita da un ente privato. Bisognerebbe capire chi fa queste analisi, perché le analisi di Arpa dimostrano tutto il contrario”, ha detto a margine del convegno ‘Coesione e territoriale ed ordinamento delle autonomie locali’, nella sede della prefettura. “Queste - aggiunge Sala- sono rivelazioni estemporanee fatte da un ente privato che ogni tanto tira fuori queste cose. Io sono anche seccato di dover rispondere a domande su questioni che non esistono. Noi stiamo lavorando per migliorare l’aria, Arpa dice che è migliorata anche se io sostengo non abbastanza. Non si può andar dietro a una notizia fatta da un ente privato, con nessuna titolarità. Parliamo di cose serie, che questa non è una cosa seria”.
Di diverso avviso il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, secondo il quale il report di IQAir “è un dato di fatto che coinvolge tutta la Pianura Padana. E noi lo stiamo dicendo da tantissimo tempo”. “E’ chiaro -spiega Fontana- che se le condizioni climatiche sono belle come in questi giorni, senza acqua e senza vento, si crea quello che abbiamo realizzato negli ultimi giorni. Noi stiamo facendo miracoli per ridurre l'immissione in atmosfera di sostanze inquinanti, con tutte le politiche che stiamo portando avanti per migliorare i riscaldamenti, le automobili, per agevolare le attività produttive a intraprendere un percorso di sostenibilità. E da questo punto di vista stiamo ottenendo dei risultati notevoli: abbiamo abbattuto tutte le emissioni di sostanze inquinanti in misura rilevante e rientrando nei parametri richiesti dall'Europa”. Certamente, osserva, “si può fare di più, e sicuramente lo faremo, ma è chiaro che sono tutte iniziative che portano dei cambiamenti che non possiamo pretendere che vengano realizzati nello spazio di pochi mesi e settimane perché creeremmo il blocco della regione”.
"Nessuno di noi ha fatto miracoli, né la Regione Lombardia, né Milano. Ciò nonostante noi stiamo cercando di fare qualcosa. La mia amministrazione credo abbia dimostrato, anche con decisioni divisive, di volere fare qualcosa sull’ambiente", replica Sala. “Non possiamo andare dietro a cose del genere - taglia il sindaco-. L’appello è a seguire i dati di Arpa e a contestare,’semmai, le decisioni che prendiamo”. In ogni caso, conclude, “stiamo chiamando anche Regione Lombardia al tavolo perché è chiaro che Milano da sola può fare fino a un certo punto”.