Quasi 400 persone da ieri sull'isola. La piccola probabilmente morta per disidratazione
Sono ripresi gli sbarchi di migranti a Lampedusa. In poco più di 24 ore, infatti, complici le condizioni meteo favorevoli, sono 393 i migranti approdati sulla più grande delle Pelagie. Il corpo senza vita di una neonata di appena 5 mesi è stato trovato su un barchino soccorso nel Mediterraneo centrale dall'equipaggio di Humanity 1.
"Siamo purtroppo arrivati troppo tardi", dicono dall'ong, che ha tratto in salvo altre 45 persone. Insieme alla piccola viaggiava anche la mamma e il fratellino, evacuati dalla nave umanitaria - diretta a Livorno per lo sbarco di 185 migranti - dagli uomini della Guardia costiera e condotti a Lampedusa. Sul molo Favaloro lo strazio della giovane mamma. "Non ha potuto allattare la piccola, da tre giorni non avevamo acqua a bordo", si dispera. L'ipotesi è che la piccola sia morta a causa della disidratazione. A chiarire qualcosa in più sarà l'ispezione cadaverica che sarà eseguita sul corpo della neonata, la cui salma sarà condotta nella camera mortuaria del cimitero di Cala Pisana.
Sono stati 7 gli approdi di ieri con 231 persone soccorse dai militari della Capitaneria di porto e della Guardia di finanza. Tre i barchini intercettati già stamani con 58, 52 e 52 persone a bordo. Arrivano soprattutto da Siria, Egitto, Bangladesh ma anche da Marocco, Sudan e Tunisia. Nella maggior parte dei casi, secondo quanto hanno riferito ai soccorritori, le traversate del Mediterraneo sono partite dalle coste della Libia. Due gruppi, invece, hanno raccontato di essere partiti dalla Tunisia.
Dopo un primo triage sanitario è stato disposto il trasferimento nell'hotspot di contrada Imbriacola, dove le presenze sono salite a quota 393. La Prefettura di Agrigento, d'intesa con il Viminale, lavora senza sosta al piano dei trasferimenti per alleggerire le presenze nella struttura: in 250 dovrebbero lasciare l'isola già domani mattina.
Sono circa 290 i migranti presenti nell'hotspot di Lampedusa.