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Prima prova

Maturità, al via il toto esame

(Foto Fotogramma)
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26 aprile 2018 | 18.46
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Soprattutto Luigi Pirandello, ma anche Svevo e Dante. Sono gli autori da prima prova più papabili, secondo i maturandi che comunque non escludono sorprese. Per le ricorrenze storiche spiccano i 70 anni della Costituzione italiana, mentre l’attualità disorienta visto che la morte di Hawking, la violenza sulle donne, il bullismo e la questione siriana hanno pari quotazioni. E' quanto emerge dal toto-esame di Skuola.net basato sulle risposte di oltre 2mila maturandi intervistati.

Per l'analisi del testo Pirandello è il grande favorito. "Tra l’altro - fa notare Skuola.net - è dal lontano 2003 che Pirandello non fa capolino tra le tracce di maturità, pur essendo molto acclamato dagli studenti. Quanto basta per renderlo ancora più lanciato". Sul secondo gradino del podio del toto-esame salgono, con l’11% dei voti, altri due autori cardine del programma di letteratura italiana: Italo Svevo (uscito l’ultima volta nel 2009) e Dante Alighieri (protagonista nel 2005 e nel 2007).

I poeti simbolo del ‘900 vengono relegati nelle retrovie (pur essendo degli habitué dell’esame di Stato): Ungaretti si ferma all’8%, Montale al 7%, Saba e Quasimodo al 4%. La prima volta di una donna? Per i maturandi è ancora presto: Grazia Deledda, Elsa Morante, Alda Merini e Oriana Fallaci non vanno oltre il 3%.

Più probabile che capiti, nuovamente, un outsider (come Caproni nel 2017 e Magris nel 2013): la pensa così il 50% del campione. Un altro dei capitoli che scatena le ipotesi della vigilia della maturità riguarda le ricorrenze, più o meno recenti, che potrebbero rientrare nella categoria ‘saggio breve’ o in quella ‘tema storico’.

Anche su questo i ragazzi non hanno dubbi: una traccia sui 70 anni dall’entrata in vigore della Costituzione se l’aspettano in parecchi, più di 1 su 5 (il 21%). D’altronde se n’è parlato tantissimo durante gli ultimi mesi. E il ministero dell’Istruzione ha persino fatto consegnare una copia della nostra Carta fondamentale a tutti gli studenti, spingendo le scuole a spiegarne i contenuti.

Le alternative? Sono temi legati in maniera ancora più stretta al programma di storia: i 100 anni dalla battaglia di Caporetto (che, essendo dell’ottobre 1917, ha fatto molto discutere durante quest’anno scolastico) e gli 80 anni dalle leggi razziali (introdotte dal fascismo nel ’38), con il 13%, sono le seconde scelte. Affiancate, sempre al 13%, dall’unico evento veramente recente: i 20 anni dalla nascita di Google.

Ma l’attesa per lo scritto d’italiano è soprattutto per gli argomenti più imprevedibili, quelli di strettissima attualità. Tra gli studenti, secondo Skuola.net, emerge un tema forte: la morte dell’astrofisico Stephen Hawking, il femminicidio e la violenza sulle donne, l’immigrazione, la questione siriana, il bullismo, la crisi dell’Unione Europea, le elezioni in Italia, Facebook e la privacy, l’industria 4.0 e i robot, il testamento biologico, sono tutti spunti più o meno alla pari.

Stesso discorso per le ricorrenze legate ai personaggi famosi: tra i più gettonati ci sono i 50 anni dalla morte di Martin Luther King (11%), i 200 anni dalla nascita di Marx (11%), i 40 anni dal sequestro Moro (10%), i 100 anni dalla nascita di Nelson Mandela (10%). Anche se, alla fine, prevalgono i 200 anni dall’Infinito di Leopardi (13%). Dimostrando come, ancora una volta, l’attenzione è quasi tutta per quello che si fa in classe.

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