Il ministro dell'Istruzione a poche ore dall'inizio dell'esame: "I ragazzi hanno il diritto di essere valutati"
"Non sarà una maturità di serie B". Lo ha assicurato il ministro dell'Istruzione, Patrizio Bianchi al videoforum di Repubblica. "I ragazzi - ha spiegato - hanno scelto di sviluppare nell'elaborato le tematiche svolte in questo anno. Si tratta di una tesi da discutere. Il fatto che devi imparare a scrivere una cosa per un mese e dibatterla, affrontarla, io trovo che sia entusiasmante. Ho trovato i ragazzi entusiasti e non vogliono essere trattati di serie B. Hanno affrontato una prova durissima, hanno tenuto, stanno mostrando grande maturità, se ne ricorderanno in modo positivo".
L'esame di maturità, ha aggiunto il ministro, "ha un senso, se torna a essere un esame di maturità, che vale tutto un percorso di un ragazzo che ha il diritto di essere valutato". "E' un esame che chiude un lungo percorso" ha sottolineato.
"La mia maturità? E' stata tanti anni fa. Ho fatto il liceo scientifico, i primi due anni così e così, poi nel terzo anno hanno unito due classi, maschile e femminile, ed è stato bellissimo. Ero appassionato di storia. Ho preso 56, sono stato molto soddisfatto, ho un buon ricordo dell'Esame", ha raccontato poi Bianchi.