Minacce per Adachiara Zevi, figlia dell'architetto Bruno Zevi e di Tullia Zevi, presidente dell'Unione delle Comunità ebraiche italiane dal 1983 al 1998. Una lettera contenente delle pesanti intimidazioni è stata recapitata per posta lo scorso 12 luglio nella sede dell'Associazione Culturale Arte in Memoria, di cui Zevi è presidente, che promuove il progetto 'Memorie d'inciampo' e la biennale di arte contemporanea 'Arte in memoria' nella Sinagoga di Ostia Antica.
La lettera è scritta su un foglio nel quale appare Adolf Hitler che si rivolge direttamente a Zevi. "Pregiatissima signora - è scritto nella missiva - mi duole molto il fatto di non averla conosciuta nei miei campi di concentramento!!!! Peccato sarebbe stata per me un'esperienza selezionatrice e di alta scrematura. Avrei fatto saltare una grande brutta, inelegante, cialtrona e poco pulita di dosso, come tutti voi ebrei che accatastate soldi, senza spendere un centesimo!!!!!! Ma non è detto!!! Ci sono tanti miei seguaci e.... non è detta l'ultima". Zevi ha sporto oggi denuncia nella stazione dei Carabinieri di Roma-piazza Farnese.