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Grillo e Renzi firmano patto pro vax di Burioni

Foto di repertorio (FOTOGRAMMA)
Foto di repertorio (FOTOGRAMMA)
10 gennaio 2019 | 10.36
LETTURA: 6 minuti

Matteo Renzi e Beppe Grillo insieme a difesa della scienza. I due hanno firmato un patto contro pseudoscienza, ciarlatani e fake news. A compiere il 'miracolo' il virologo Roberto Burioni , promotore insieme a Guido Silvestri (docente all'Emory University di Atlanta, Usa) del 'Patto trasversale per la scienza', firmato anche da Enrico Mentana e Mina Welby (Associazione Luca Coscioni). "Oggi è successa una cosa molto importante", ha scritto Burioni sul suo sito 'Medical Facts': "Beppe Grillo e Matteo Renzi hanno sottoscritto (insieme a molti altri) un patto a difesa della scienza. Perché ci si può dividere su tutto, ma una base comune deve esserci. La scienza deve fare parte di questa base. Perché non ascoltare la scienza significa non solo oscurantismo e superstizione, ma anche dolore, sofferenza e morte di esseri umani. Ha detto Albert Einstein che la 'scienza, al confronto con la realtà, è primitiva e infantile. Eppure è la cosa più preziosa che abbiamo'. Oggi sono molto contento, perché due persone rivali e distanti sono d'accordo sul fatto che non possiamo permetterci di buttarla via", ha concluso riferendosi a Grillo e Renzi.

Patto trasversale per la scienza, cosa prevede

Sul suo sito il comico genovese scrive: "Nella scienza non si crede: o si capisce oppure non si capisce. E’ una modalità di comprensione delle cose del mondo che deve essere capace di prescindere da qualsiasi pregiudizio (quindi anche relativamente ad un certo vaccino o modalità di vaccinazione della popolazione). La scienza, e il suo mondo, hanno bisogno di sopravvivere, come qualunque altra cosa. Per questo condivido con voi il 'Patto Trasversale per la Scienza', perché il progresso della scienza deve essere riconosciuto come un valore universale dell’umanità e non può essere negato o distorto per fini politici e/o elettorali".

LE REAZIONI - Luigi Di Maio, però, marca la distanza da Grillo. Il cambio di passo del fondatore del M5S non convince il capo politico del Movimento. "Burioni no! Va bene la scienza, ma Burioni...", è sbottato il vicepremier con alcuni fedelissimi, raccontano autorevoli fonti all'Adnkronos, mentre rimbalzava su tv e social la svolta di Grillo. E anche a una fetta della base M5S non è piaciuta la decisione del comico di appoggiare il 'Patto' di Burioni, acerrimo nemico dei no-vax.

"No comment tutta la vita..." risponde al telefono all'Adnkronos la vicepresidente del Senato Paola Taverna, finita in passato nella bufera per alcune sue affermazioni sul tema vaccini (in un video circolato nei mesi scorsi sul web diceva: "Quando ero piccola per immunizzarci andavamo a trovare i cugini malati").

E in serata, è lo stesso Grillo a dover replicare alle critiche: "Trovare stupefacente che io abbia sottoscritto questo patto richiede una mentalità pari a quella dei terrapiattisti. Il maremoto mediatico che ha seguito la sottoscrizione del patto per la scienza di Burioni e Silvestri costringe a riflettere. Davvero io posso essere No-Vax? Per credere seriamente a una cosa del genere bisogna avere un tipo di mentalità da terrapiattista".

IL COMMENTO DI BURIONI - Esprime soddisfazione, invece, per la scelta di Grillo, Roberto Burioni: "Sono felice di poter essere, per una volta, completamente d'accordo con Beppe Grillo. Su un tema così importante che riguarda la salute, la vita e il futuro di tutti", ha detto Burioni all'AdnKronos Salute. "Non conosco Beppe Grillo ma immaginavo sarebbe stato difficile coinvolgerlo su questo tema. Non è stato così e ne sono contento. Il documento rappresenta un punto fermo per sancire "che la scienza è importante e non può essere svenduta o buttata via. E che la pseudoscienza è un pericolo per tutti. Era necessario, a nostro avviso, in un dibattito politico confuso, stabilire punti fermi - ha spiegato il virologo - Quando si gioca a calcio le squadre sono diverse e ognuno si impegna per la propria parte. Ma le regole sono uguali per tutti, altrimenti non c'è gioco. Abbiamo cercato di trovare un punto comune che sancisca che la scienza è fondamentale per la nostra società". Il 'Patto' proposto, ha spiegato ancora lo scienziato, "non permette fraintendimenti. E’ una base comune contro l'invadenza di fake news come vaccini contaminati o l'Aids che non esiste".

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