cerca CERCA
Sabato 21 Dicembre 2024
Aggiornato: 09:39
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Disforia di genere, Giani e Bezzini: "Relazione su ospedale Firenze non consegnata alla Regione"

Il presidente della Regione Toscana: "Anticiparne i contenuti è un grave vulnus istituzionale". Ministero della Salute: "Relazione trasmessa a Regione Toscana mercoledì"

Eugenio Giani - Fotogramma
Eugenio Giani - Fotogramma
06 aprile 2024 | 17.26
LETTURA: 3 minuti

"È inquietante che su una materia così delicata vengano anticipati pubblicamente alcuni contenuti, con modalità da campagna elettorale, relativamente a una relazione ispettiva che non è stata ancora consegnata alla Regione Toscana. Si tratta di un grave vulnus istituzionale. Quando la relazione ci verrà messa a disposizione faremo un approfondimento di merito e risponderemo al Ministero della Salute con lo spirito di leale collaborazione che da sempre ci contraddistingue”. Così si esprimono il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, e l’assessore regionale al Diritto alla Salute, Simone Bezzini, commentando le notizie di stampa di oggi, sabato 6 aprile, sulle criticità che sarebbero emerse all’ospedale Careggi di Firenze in merito alle terapie concernenti la disforia di genere.

"È molto grave quanto è avvenuto oggi- attacca anche Marco Niccolai, consigliere regionale e responsabile sanità del Pd Toscana dopo le dichiarazioni del senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri - : mentre alla Regione non è stata notificata la relazione degli ispettori del Ministero della Salute sul centro per la disforia di genere ubicato presso l'Aou di Careggi, gli esponenti regionali e nazionali del centrodestra ne discutono pubblicamente. È grave che il Ministero abbia anticipato alcuni dei contenuti della relazione in una risposta ad una interrogazione parlamentare senza prima inviarla alla Regione. Siamo in Italia o ci stiamo trasformando nell'Ungheria di Orban? Politicizzare e scatenare gazzarre rispetto a una vicenda così delicata e con implicazioni così rilevanti per le persone che sono coinvolte - sottolinea Niccolai - , dalle famiglie agli operatori sanitari, non solo è grave ma penoso. Non si faccia campagna elettorale sulla pelle delle persone, non si attacchi ancora una volta un presidio di avanguardia della sanità pubblica toscana che noi difenderemo senza se e senza ma, pronti sempre a migliorare ma non a distruggere come qualcuno vorrebbe chiaramente fare. La destra ha solo un'ossessione: distruggere il patrimonio di diritti, tra cui quello alla salute, costruiti in decenni. Noi li difendiamo e li difenderemo".

Ministero della Salute: "Relazione trasmessa a Regione Toscana mercoledì"

In merito ai trattamenti sulla disforia di genere, dichiara Americo Cicchetti, direttore generale della programmazione sanitaria del ministero della Salute, in una nota, "la relazione sull’esito dell’ispezione all’ospedale Careggi di Firenze e le relative azioni di miglioramento chieste dal ministero della Salute sono state trasmesse alla Regione Toscana mercoledì scorso e di questo gli uffici regionali erano stati regolarmente avvisati". Un comunicato del presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, e dell’assessore regionale al Diritto alla Salute, Simone Bezzini, aveva rilevato la mancata consegna della Relazione sostenendo che le anticipazioni date oggi da senatore Maurizio Gasparri rappresentassero perciò un "vulnus istituzionale".

"Data la delicatezza della questione - scrive nella nota ministeriale Cicchetti - si è proceduto con invio tramite raccomandata e protocollo riservato. Non c’è stata alcuna violazione della prassi istituzionale poiché la risposta all’interrogazione del senatore Gasparri non contiene l’analisi di tutte le criticità e le azioni di miglioramento richieste che, come detto, sono state inviate secondo le regole e le norme che sottendono alla privacy e alle comunicazioni tra istituzioni”.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza