Missione di salvataggio in Sicilia per oltre 40 cani e altri animali. Il video-reportage dell’associazione ALFA ci porta all’interno del capannone degli orrori spacciato per pensione per animali domestici. Un luogo posto sotto sequestro dopo la denuncia di un attivista locale.
Animali morti tenuti legati h24 con catene tanto corte da non permettere loro neanche di sedersi, altri chiusi in minuscole gabbie arrugginite e sospese a mezz’aria.
I più fortunati, si fa per dire, sono tenuti al coperto, in strutture fatiscenti, accucciati nei propri escrementi, gli altri all’aperto, sotto al sole cocente e alle intemperie.
Per riuscire a metterli in salvo sono intervenuti diverse associazioni e volontari da tutta Italia, uniti e all’unisono per quegli animali tenuti in condizioni estreme. A coordinare l’intera operazione, che ha coinvolto anche istituzioni giudiziarie e sanitarie, c’era Salvatore Libero Barone, attivista locale che nei giorni passati aveva lanciato il grido di aiuto per gli animali presenti nella struttura.
Il video reportage, come riportano i volontari dell’associazione ALFA, racconta l’intera missione di salvataggio: “Siamo partiti di notte da Roma sapendo che sarebbe stata una missione difficile da affrontare fisicamente e, soprattutto, emotivamente. Abbiamo visto e vissuto un orrore che mai avevamo visto prima. Siamo tornati distrutti, ma li abbiamo salvati, assistendo all’unione di intenti di tutti i presenti che, come noi, hanno accolto l’appello per portare in salvo tutte quelle anime innocenti.”
L’associazione ALFA OdV ha salvato e preso sotto la propria tutela dieci cani e due gatte. Per tutti loro ha messo a disposizione un luogo sicuro e protetto dove poter avviare percorsi sanitari e di adozione a garanzia di una vita degna di questo nome.