E' una delle ipotesi che sarà portata all'attenzione del governo Draghi giovedì nella conferenza Stato-Regioni
Riaperture dei ristoranti all'aperto anche di sera. E' questa, a quanto si apprende, una delle ipotesi a cui stanno lavorando le Regioni e che sarà portata all'attenzione del governo Draghi giovedì in conferenza Stato-Regioni, compatibilmente con la situazione epidemiologica.
"C'è una riunione in corso, i tecnici stanno stilando delle linee guida che proporremo al governo giovedì, obiettivo garantire la massima sicurezza quando ci saranno le riaperture", dice all'Adnkronos il neo presidente della conferenza delle Regioni Massimo Fedriga, governatore del Friuli Venezia Giulia. "Il documento non c'è ancora - chiarisce - ma lo stileremo per portarlo all'appuntamento di giovedì". Il gruppo di lavoro, riunito da circa due ore, è formato dagli assessori di alcune regioni.
Anche secondo Stefano Bonaccini è necessario "cominciare a dare un po' di linfa ad attività che da troppo tempo sono chiuse o chiuse parzialmente" magari programmando la riapertura di quelle attività dove è possibile stare all’aperto, "se viene confermato che è molto più difficile contagiare e contagiarsi". Come "bar, ristoranti e le attività legate alla cultura, allo sport e agli spettacoli". La proposta arriva dal presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, ai microfoni di Radio 1.
"Bisogna cimentarsi in un cronoprogramma", sottolinea Bonaccini, anche se tempi certi al momento non ci sono: "Fine aprile? Non lo so. Questo lo si deve decidere prima di tutto ascoltando il Comitato tecnico scientifico", risponde l'ex presidente della conferenza delle regioni.
"Se viene confermato, come ormai quasi tutti gli studi ci dicono, che all'aperto è molto più difficile contagiare e contagiarsi – propone però -, sarebbe utile che le attività che si possono svolgere all'aperto, come i ristoranti e i bar, ma anche le attività legate allo spettacolo, della cultura dello sport, possano cominciare in forma ristretta".