Le parole di Giorgio Palù, presidente dell'Agenzia italiana del farmaco Aifa
Coronavirus e contagi che corrono in Italia, ma il picco di quest'ultima ondata "penso non sia ancora arrivato". Così Giorgio Palù, presidente dell'Agenzia italiana del farmaco Aifa, ospite di Sky Tg24. "L’anno scorso - ha spiegato - c’è stata una crescita esponenziale" dei casi di Covid-19 che quest'anno "ancora non abbiamo avuto, ma che potremmo cominciare ad avere. Vedremo cosa succede con Omicron. Penso che dovremo superare l’inverno, soprattutto il mese di dicembre, vedere a gennaio cosa succede, potrebbe essere una replica dell’anno scorso. E penso che il picco non sia ancora arrivato, ma vediamo anche che in alcune nazioni europee la curva sta appiattendosi e quindi abbiamo un po’ di fiducia".
Tutte le misure contro Covid-19, ha continuato Palù, "sono ispirate al massimo di cautela, prevenzione e protezione dall'infezione", come l'ipotesi di tampone obbligatorio "anche se si è vaccinati con tre dosi, in occasione di grandi eventi". "Un'altra opzione è considerare l'obbligo vaccinale", che "spetta comunque alla politica".
Palù è favorevole all'uso delle mascherine all'aperto, mentre per la quarta dose di vaccino contro Covid-19 aspetterebbe di "valutare l'impatto clinico della variante Omicron - sottolinea - C'è già la tecnologia per adeguare i vaccini alle nuove varianti e si sta discutendo se è possibile accelerare i tempi per la vaccinazione".