I dati nel monitoraggio dell'Iss: occupazione intensive sale di poco
Rt e incidenza Covid in leggero aumento in Italia nell'ultima settimana. E' quanto emerge dai dati preliminari del monitoraggio della Cabina di regia ministero della Salute-Iss. L’indice di trasmissibilità (Rt) basato sui casi con ricovero ospedaliero al 12 dicembre "è sotto la soglie epidemica, pari a 0,96 (0,93–0,99), in aumento rispetto alla settimana precedente (Rt 0.80)", l’incidenza di casi Covid-19 diagnosticati e segnalati nel periodo 14-20 dicembre "è pari a 103 casi per 100mila abitanti, in aumento rispetto alla settimana precedente (94 casi per 100mila abitanti nella settimana), infine l’occupazione dei posti letto in area medica "è pari a 11,8% (7.360 ricoverati), sostanzialmente stabile rispetto alla settimana precedente (11,9%)" mentre "è in lieve aumento l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva, pari a 3,1% (276 ricoverati) rispetto alla settimana precedente (2,7%)".
L’incidenza più elevata è stata riportata nella Regione Abruzzo (224 casi per 100mila abitanti) e la più bassa in Sicilia (3 casi per 100mila).
Crescono i vaccini anti-Covid aggiornati a XBB.1.5 somministrati in Italia. Dall'inizio della campagna autunno-inverno sono, al 21 dicembre, 1.721.365 le somministrazioni. E' l'ultimo dato riportato nella dashboard ufficiale che viene aggiornata sul portale del ministero della Salute. Negli ultimi 7 giorni considerati, dal 15 al 21 dicembre sono stati fatti 232.803 vaccini, mentre dall'8 al 14 dicembre, le iniezioni erano state 171.338. A trainare le immunizzazioni ci sono sempre la Lombardia (481mila), la Toscana (234mila) e l'Emilia Romagna (241mila). Sono 553mila gli over 80 ad aver fatto il vaccino aggiornato, mentre nella fascia 70-79 sono 552mila.
"Non voglio convincerci che bisogna rimettere le mascherine ma portarsele dietro sì. Possono capitare situazioni imbarazzanti nelle quali si è seduti vicino a persone che tossiscono o mostrano sintomi di una infezioni respiratoria, per esempio in treno o in aereo oppure in altre luoghi chiusi e affollati. E così non ci mangiamo le mani per non avere portato con noi una protezioni". Così la virologa Ilaria Capua in un editoriale sul 'Corriere della Sera'. "Ci troviamo in una fase di crescita del virus, è importante essere accorti e fare i tamponi", ha rimarcato.
"Ogni volta in cui ci si trova a dover stringere le mani a tante persone - aggiunge - prima di mettervi a tavola o di mangiare il finger food, per piacere andate a lavarvi le mani. E poi visto che ahimè questo inverno sarà probabilmente il più caldo mai registrato: apriamo le finestre per piacere. Basta poco anche 4 dita per permettere all'aria di muoversi e di ricambiarsi".