La previsione annunciata dal presidente Iss Brusaferro
Nell'Italia alle prese con il coronavirus e la variante Delta, "l'Rt aumentato, cioè proiettato avanti di una settimana", segnala un valore di "1.24, con un intervallo 1.21-1.27". Lo ha riferito il presidente dell'Istituto superiore di sanità (Iss), Silvio Brusaferro, durante la conferenza stampa sull'analisi dei dati del Monitoraggio regionale Covid della Cabina di regia.
Attualmente in Italia l'indice Rt è a 0.91, in aumento rispetto alla scorsa settimana quando si attestava a 0.66. Questo quanto emerso dal monitoraggio. In crescita la circolazione della variante Delta, si sottolinea nella bozza del report Iss-ministero della Salute.
"Il quadro generale della trasmissione dell’infezione da Sars-CoV-2 torna a peggiorare nel Paese con quasi tutte le Regioni e province autonome classificate a rischio epidemico moderato" rimarcano gli esperti nella bozza del report con i dati del monitoraggio relativo alla settimana 5-11 luglio. "Sono 19 le Regioni e le Province autonome classificate a rischio moderato e due (Trento e Valle D’Aosta) a rischio basso".
"L’impatto della malattia Covid-19 sui servizi ospedalieri - dicono gli esperti - rimane minimo con tassi di occupazione in area medica e terapia intensiva ancora in lieve diminuzione". "La trasmissibilità sui soli casi sintomatici aumenta rispetto alla settimana precedente, sebbene sotto la soglia epidemica, espressione - spiegano - di un aumento della circolazione virale principalmente in soggetti giovani e più frequentemente asintomatici".
"Nessuna Regione o provincia autonoma supera la soglia critica di occupazione dei posti letto in terapia intensiva o area medica. Il tasso di occupazione in terapia intensiva è 2%, con una diminuzione nel numero di persone ricoverate che passa da 187 (al 6 luglio) a 157 (al 13 luglio). Il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale rimane al 2%. Il numero di persone ricoverate in queste aree passa da 1.271 (6 luglio) a 1.128 (13 luglio)" si legge ancora.