Rapporto Altems: un positivo ogni 16 persone testate, in aumento rispetto alla settimana precedente. Friuli-Venezia Giulia, Veneto, Umbria ed Emilia-Romagna in allerta
Epidemia di Covid-19 in ripresa in Italia. Per la settimana appena trascorsa risulta positiva una persona ogni 16 nuovi individui testati, in aumento rispetto alla settimana precedente. Le Regioni più a rischio sono Friuli Venezia Giulia, Veneto, Umbria, Emilia Romagna, almeno secondo un indice che tiene conto di cinque fattori che incidono sull’andamento dell’epidemia: la proporzione dei nuovi positivi tra i testati, l’incidenza dei contagi, lo stress sulle terapie intensive, la mortalità e la proporzione di popolazione non vaccinata. È quanto emerge dalla 71ma puntata dell’Instant Report Covid-19, iniziativa dell’Alta scuola di economia e management dei sistemi sanitari (Altems) dell’Università Cattolica di confronto sistematico dell’andamento della diffusione del Sars-Cov-2 a livello nazionale.
"L’indice epidemico composito elaborato dall’Altems mostra nuovi elementi di preoccupazione per la ripresa della pandemia", afferma il Americo Cicchetti, direttore dell'Alta scuola.
"L’indice - continua - mostra che quattro Regioni attualmente si trovano in uno scenario su cui porre più attenzione". I dati, al 25 ottobre, mostrano - indica il Report - che la percentuale di casi attualmente positivi (n = 74.654) sulla popolazione nazionale è pari a 0,13% (stabile rispetto ai dati del 18 ottobre). La percentuale di casi (n= 4.743.720) sulla popolazione italiana è in aumento, passando dal 7,91% al 7,95%.
Per quanto riguarda la letalità (rapporto decessi su positivi) nell’ultima settimana il dato più elevato si registra in Sardegna, ed è pari a 5,15 su 1.000 abitanti e in Friuli-Venezia Giulia pari a 5,13 su 1.000, nonostante siano ben lontani dal valore massimo registrato a marzo. Per quanto riguarda il dato di mortalità (rapporto decessi su popolazione) nell’ultima settimana, a livello nazionale, è pari a 0,36 (mortalità grezza apparente) in leggero calo rispetto ai dati del 18 ottobre (0,39 x 1.000). Il dato più elevato si registra in Friuli-Venezia Giulia allo 0,75 seguito da Sicilia allo 0,70 e Lazio 0,59.