Dai manifestanti fumogeni e petardi, vetrine prese a mazzate e auto vandalizzate. Il questore: "Incomprensibili i danni ai privati"
Momenti di tensione a Torino al corteo degli anarchici partito da piazza Solferino a sostegno di Alfredo Cospito, contro il 41 bis, i Cpr e il sistema carcerario. "Alfredo non deve morire, se muore gliela faremo pagare", hanno scandito dal microfono. I manifestanti, alcuni dei quali travisati e con scudi di plexiglas, dopo aver acceso alcuni fumogeni, hanno lanciato petardi e imbrattato muri e monumenti. E poi bombe carta, vetrine di banche e negozi prese a mazzate e mandate in frantumi, auto vandalizzate, cassonetti bruciati.
Nei pressi del mercato di Porta Palazzo le forze dell’ordine hanno lanciato alcuni lacrimogeni per disperdere i manifestanti. Il corteo si è quindi disperso e separato per poi ricompattarsi poco distante, in piazza Borgo Dora, davanti al Sermig, dove c’è stato un breve contatto con le forze dell’ordine e l’utilizzo di lacrimogeni.
Due poliziotti sono rimasti feriti nel corso delle tensioni. Si tratta di un operatore del reparto mobile di Milano che è stato colpito da una bomba carta alla gamba e di una operatrice della polizia scientifica che è rimasta ferita da una bottiglia di vetro alla mano.
Complessivamente sono 350 le persone controllate e identificate, tra queste figurano persone provenienti da Francia, Spagna, Germania, Austria, Belgio e da una ventina di città italiane. Intanto, è salito a 34, al momento, il numero delle persone fermate, la cui posizione è in queste ore al vaglio degli investigatori. Durante i controlli disposti tra ieri e oggi in vista del corteo anarchico, la Digos ha sequestrato mazze, scudi, maschere antigas, caschi e altro abbigliamento per il travisamento, bombe carta, ma anche garze, cotone e medicine antivomito.
IL QUESTORE DI TORINO - "Nella manifestazione sono stati individuati obiettivi sensibili ma nessuno poteva pensare che sarebbero state devastate anche le macchine dei privati o vetrine di commercianti che devono sbarcare il lunario in maniera onesta e dignitosa" ha detto il questore di Torino, Vincenzo Ciarambino, al termine della manifestazione anarchica.
"Quando si muovono queste realtà i danneggiamenti sono all’ordine del giorno, ma non riesco a comprendere quelli senza criterio. Posso comprendere un danneggiamento a tema, che non va fatto perché è un reato, ma i danni ai privati non li capisco", ha detto ancora, aggiungendo: "Siamo sicuri di identificare gran parte degli autori di questi reati".
"Siamo vigili e attenti da diverso tempo - ha risposto poi a chi gli domandava se tema altre azioni di protesta - Seguiamo l’evolversi del percorso giudiziario e sanitario di Cospito, i nostri apparati investigativi, centrali e locali, funzionano per cui siamo pronti a qualsiasi evenienza. Non posso escludere altre manifestazioni a Torino, faremo le opportune valutazioni anche alla luce di quello che è successo stasera".
LE REAZIONI POLITICHE - "Esprimiamo ferma condanna per la violenza e gli inaccettabili atti di vandalismo attuati dagli anarchici e piena vicinanza a chi ha subito danni. Grazie alle forze dell'ordine per il loro impegno in questa complessa situazione" scrive in un tweet il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo.
"Esprimo la più ferma condanna per gli atti di violenza avvenuti a Torino. Agli agenti di Polizia rimasti feriti, ai cittadini e a quanti sono stati danneggiati dalla furia vandalica dei manifestanti giungano le espressioni della mia più sentita solidarietà e vicinanza" afferma il presidente della Camera, Lorenzo Fontana.
"Ancora un sabato di ordinaria follia a Torino per colpa dell'ennesimo corteo anarchico che semina odio e devastazione per le vie del centro. Questi teppisti violenti, che scendono in piazza con il solo scopo di distruggere e devastare, vanno fermati una volta per tutte" dichiara in una nota il ministro per la Pubblica amministrazione, e coordinatore di Forza Italia in Piemonte, Paolo Zangrillo, che aggiunge: "La risposta dello Stato sarà ferma: nessun passo indietro. Solidarietà ai commercianti per i gravi danni subiti e alle forze dell'ordine per i feriti".
“Anarchici arrivati da tutta Italia e dalla Francia manifestano per Cospito rendendo Torino ostaggio di violenze. Per molto meno con altri governi Lega e Fdi avrebbero chiesto le dimissioni del ministro dell’Interno. Ora che sono al governo che fanno, si girano dall’altra parte?” scrive su Twitter la senatrice torinese Silvia Fregolent, della presidenza del Gruppo di Azione-Italia viva-Renew Europe.
"Serve una condanna unanime e responsabile rispetto a quanto avvenuto oggi a Torino. La violenza a cui la città è sottoposta a causa della manifestazione pro Cospito degli anarchici non può ammettere silenzi né tentennamenti" afferma in una nota la parlamentare di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli, che prosegue: "A Torino così come in altre città d’Italia non vi può essere alcuna sponda per chi ricatta lo Stato e cerca di intimorire i cittadini. A questi ultimi danneggiati va la nostra solidarietà e chiederò che tutte le istituzioni si facciano promotori di un supporto concreto per fronteggiare il sopruso subito ingiustamente".