Per il capo di gabinetto di Toti dichiarazioni spontanee nell'interrogatorio di garanzia davanti al magistrato
Matteo Cozzani capo di gabinetto del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, arrestato per corruzione nell’inchiesta della procura di Genova, ha reso dichiarazioni spontanee nell’interrogatorio di garanzia davanti al gip Paola Faggioni. “Ha negato gli addebiti, non è potuto entrare nel merito delle singole contestazioni e ha ribadito che quanto alle esigenze cautelari non sono più attuali, in quanto non ricoprirà più la carica” spiega il difensore Massimo Ceresa Gastaldo. Parole che lasciano supporre che stia valutando l’ipotesi delle dimissioni.
Al gip Cozzani ha dichiarato che “non ricoprirà più questa carica”, rimarca il legale, ma in attesa dell’eventuale formalizzazione delle dimissioni il difensore non ha ancora fatta istanza di revoca dei domiciliari. Davanti al gip si è limitato a poche dichiarazioni perché “in questa fase è sostanzialmente impossibile la conoscenza degli atti”, ben 9mila pagine. “Cozzani è sereno, ma provato da questa vicenda e confida di poter chiarire tutti gli addebiti”, conclude l’avvocato che preannuncia la disponibilità di un confronto con i pm titolari dell’inchiesta “per chiarire”.