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Coronavirus Veneto, nuova stretta: supermercati chiusi la domenica

Ordinanza di Zaia: chiudono anche i parchi, attività motoria entro 200 metri da casa Fontana: "Governo agisca" Bonaccini: "Esercito? Decide Roma"

Foto Fotogramma
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20 marzo 2020 | 14.06
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Stop alle passeggiate e all'attività fisica all'aperto in Veneto e chiusura dei supermercati la domenica. Lo ha deciso il governatore della Regione Veneto, Luca Zaia che ha emesso un'ordinanza con cui si chiudono i parchi e le altre aree verdi, si limita l'uscita per passeggiare, o portare fuori il cane a duecento metri da casa. Lo ha annunciato lo stesso governatore, spiegando che "la nuova restrizione parte da oggi con la pubblicazione sul bollettino ufficiale della Regione ed è valida fino al 3 aprile, salvo proroga". "Mai avrei voluto firmare un'ordinanza così ma io metto al primo posto la salute dei veneti", ha sottolineato Zaia. 

"La domenica tutto chiuso, restano aperte solo edicole, farmacie, parafarmacie. L'attività motoria è consentita entro i 200 metri dalla propria abitazione, parchi e aree verdi chiusi", ha affermato Zaia sintetizzando l'ordinanza che ha firmato oggi con maggiori restrizioni e valida fino al 3 aprile, salvo proroghe. Il governatore auspica comunque "che il governi vari una norma valida su tutto il territorio nazionale".

Sulla situazione nella Regione, Zaia ha spiegato che "sono 1.070 le persone ricoverate in Veneto e 131 morti". "Noi -ha proseguito- abbiamo pazienti negli infettivi, semintensiva, intensiva che curano come un grande ospedale hub. Sono 1.070 letti sottratti alla degenza ordinaria e dedicati ad una patologia che mai avremmo pensato di avere. Questo è il risultato della pandemia".

"Facciamo attenzione a Verona. che è il nuovo cluster in Veneto con un'esplosione di casi", è l'allarme lanciato da Zaia. "Verona - ha spiegato - è confinante con Brescia, attenzione. Noi abbiamo già dato disposizione di svuotare l'ospedale di Villafranca di Verona per farne un Covid-center". Mentre Zaia non si è detto assolutamente preoccupato dal nuovo caso a Vò "che è fisiologico, Vò resta il posto più sano del Veneto".

"Siamo in emergenza totale rispetto agli approvvigionamenti, dalle visiere, alle mascherine, ai ventilatori e anche ai farmaci", ha evidenziato il governatore veneto. "Mi metto nei panni del collega Fontana della Lombardia che viene a sapere che un'azienda di Brescia consegna all'America 500 mila tamponi quando a noi ne danno con i contagocce. A voi sembra normale?".

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