I vigili del fuoco hanno recuperato i corpi dei due operai rimasti intrappolati ieri sotto i detriti nel crollo di un costone di una roccia in una cava di marmo nel bacino di Colonnata in provincia di Massa Carrara.
Intorno alle 6.30, si apprende dai vigili del fuoco, è stato recuperato il corpo senza vita di uno dei due cavatori. Successivamente è stato individuato anche il corpo del secondo operaio. Sono in corso le operazioni di recupero.
I due cavatori ritrovati morti sono Federico Benedetti, 46 anni, e Roberto Ricci Antonioli, 55 anni. Le ricerche dei due operai rimasti sepolti sotto la frana del costone sono terminate poco dopo le 8.30.
Ieri un terzo lavoratore, Giuseppe Alberti, 48 anni, era rimasto sospeso nel vuoto, aggrappato ad una fune e privo di conoscenza, fino all'intervento dei soccorritori, che lo hanno salvato con l'elisoccorso e trasportato in ospedale. L'operaio si trova ricoverato in rianimazione: per lui i medici hanno emesso un bollettino con 30 giorni di prognosi.
La tragedia conseguente alla frana di detriti e di marmo di duemila tonnellate ha avuto conseguenze anche sul direttore della cava, un geologo di 62 anni, che è stato colpito da un infarto. Il professionista è stato ricoverato nell'ospedale apuano.
"Questa tragedia è un monito, per tutti, sulla necessità di intensificare ancora di più l'impegno per la prevenzione degli infortuni ed i controlli del rispetto delle norme di sicurezza, specialmente nei settori ad elevata rischiosità come quello delle attività estrattive. Il lavoro deve sostenere la vita delle persone, non distruggerla". Ad affermarlo in una nota è il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti.