"Chi deride le donne non può godere di spazi su tv pubblica pagati dai cittadini"
"Oltre all’esposto all’Ordine dei medici per ottenere la radiazione dall’albo di Roberto Burioni, faremo una istanza al Cda Rai e alla Commissione parlamentare di Vigilanza Rai, affinché il medico sia cacciato da 'Che tempo che fa' dove, come noto, è ospite fisso". Ad annunciarlo oggi all’Adnkronos è il Codacons, all’indomani della bufera, diventata anche un caso politico, che ha investito il virologo in seguito ad un suo tweet per il quale è stato accusato di body shaming.
"L’episodio di body shaming che vede coinvolto Roberto Burioni ai danni di una ragazza che aveva l’unica colpa di non essere d’accordo col virologo è grave e deve portare a provvedimenti immediati nei confronti del medico -spiega il Codacons- Oltre all’esposto all’Ordine dei medici di Pesaro-Urbino, che stavolta non potrà rifiutare di adottare provvedimenti disciplinari verso Burioni, pena una denuncia contro l’Ordine stesso per omissione di atti d’ufficio, abbiamo deciso di presentare una istanza alla Rai affinché il virologo sia estromesso da tutte le trasmissioni della rete".
"Ricordiamo infatti che Burioni, autore della derisione sui social ai danni di una ragazza disabile, gode di spazi sulla tv pubblica all’interno della trasmissione ‘Che tempo che fa’ di Fabio Fazio, spazi pagati dai cittadini attraverso il canone, e non è accettabile che chi si rende protagonista di simili aberranti comportamenti possa essere un volto Rai". Il Codacons non risparmia poi una frecciata a Selvaggia Lucarelli: "Ci meravigliamo che l’arguta giornalista, sempre pronta a denunciare sui social la violenza sulle donne e i fenomeni di bodyshaming, stavolta sia rimasta indifferente agli insulti di Burioni. Forse la Lucarelli applica la regola del ‘due pesi e due misure’, ritenendo non gravi le offese sull’aspetto fisico di una donna quando queste provengono da un soggetto chiamato Roberto Burioni".