L'Aifa vieta in via precauzionale lotto. Draghi sente Von der Leyen. Oms: nessun motivo per non usare vaccino
Sul vaccino contro il Coronavirus di AstraZeneca, l'Organizzazione mondiale della sanità non ritiene che ci siano motivi per non usarlo più. "Sì, dovremmo continuare ad usare il vaccino AstraZeneca" ha chiarito la portavoce dell'Oms, Margaret Harris, dopo che alcuni Paesi europei ne hanno sospeso la somministrazione in via cautelativa per i timori legati alla formazione di coaguli di sangue. "Non c'è alcuna indicazione per non usarlo" ha aggiunto la portavoce nel corso di una conferenza stampa.
Nel Vecchio Continente Danimarca, Norvegia, Islanda e Bulgaria ne hanno sospeso in via precauzionale l’utilizzo, in attesa di avere informazioni più chiare sul rischio di effetti collaterali potenzialmente seri e finché non saranno sciolti tutti i dubbi sulla sua sicurezza.
La Polonia, al contrario, non sta considerando l'ipotesi di sospenderlo. Lo ha chiarito il vice ministro polacco della Salute, Waldemar Kraska: "I benefici del vaccino sono incomparabilmente maggiori dei potenziali cosiddetti sintomi post-vaccinazione" ha detto alla radio pubblica. "Al momento, i nostri esperti sconsigliano di sospendere la vaccinazione con AstraZeneca" ha aggiunto, spiegando che in Polonia finora non ci sono state problematiche legate alla somministrazione del siero.
In Germania, il ministro della Sanità Jens Spahn si è detto rammaricato che alcuni Paesi nell'Ue abbiano sospeso le vaccinazioni con Astrazeneca. Nel corso di una conferenza stampa a Berlino, Spahn ha sottolineato che non ci sono al momento prove di un legame tra i casi di tromboemofilia registrati e il vaccino, come detto anche dall'Ema, e che è importante trovare "un equilibrio tra l'essere vigili e non causare allarme".
In Italia, sempre in via precauzionale, anche l’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) ha disposto un divieto di utilizzo di un altro lotto del vaccino dell'azienda anglo-svedese dopo alcuni "eventi avversi gravi", precisando subito che "al momento non è stato stabilito alcun nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e tali eventi". La stessa rassicurazione è arrivata dall’Ema, per la quale si può continuare a utilizzare il vaccino AstraZeneca perché "i benefici continuano a superare i suoi rischi": quindi "il vaccino può continuare a essere somministrato, mentre sono in corso le indagini sui casi" in questione. Nel frattempo il premier Mario Draghi ha avuto un colloquio telefonico con la presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen. Dalla conversazione - riferiscono fonti di Palazzo Chigi - è emerso che "non c'è alcuna evidenza di un nesso tra i casi di trombosi registrati in Europa e la somministrazione del vaccino Astrazeneca". Von der Leyen ha comunicato che l'Ema ha avviato un'ulteriore review accelerata.
L'Australia continuerà a somministrare il vaccino di AstraZeneca contro il Covid-19, nonostante la sospensione decisa da Danimarca, Norvegia e Islanda. Lo ha annunciato il responsabile medico del governo di Canberra, Paul Kelly, spiegando che ''stiamo andando avanti con le vaccinazioni'' e che "indaghiamo e prendiamo sul serio" le segnalazioni di coagulazioni del sangue. L'Australia ha ottenuto circa 54 milioni di dosi di vaccini AstraZeneca.
Il primo ministro della Thailandia Prayut Chan-o-cha e i ministri del suo governo hanno deciso di cancellare le vaccinazioni contro il coronavirus con il vaccino AstraZeneca previste per oggi. Lo ha annunciato in conferenza stampa il ministro della Sanità Prasit Watanapa, spiegando che la decisione segue la sospensione della vaccinazione con AstraZeneca decise da Danimarca, Norvegia e Islanda.
"A seguito della segnalazione di alcuni eventi avversi gravi, in concomitanza temporale con la somministrazione di dosi appartenenti al lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca anti Covid-19, Aifa ha deciso in via precauzionale di emettere un divieto di utilizzo di tale lotto su tutto il territorio nazionale e si riserva di prendere ulteriori provvedimenti, ove necessario, anche in stretto coordinamento con l'Ema, Agenzia del farmaco europea " ha reso noto nella giornata di giovedì l'Agenzia italiana del farmaco, precisando che "al momento non è stato stabilito alcun nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino e tali eventi". L'Aifa "sta effettuando tutte le verifiche del caso, acquisendo documentazioni cliniche in stretta collaborazione con i Nas e le autorità competenti. I campioni di tale lotto verranno analizzati dall'Istituto superiore di sanità", fa sapere l'ente.
"Non ci sono attualmente indicazioni che la vaccinazione anti-Covid abbia causato" gli eventi tromboembolitici segnalati in alcuni casi da diversi Paesi europei - dopo la somministrazione del prodotto scudo di AstraZeneca - è anche la posizione del comitato per la sicurezza Prac dell'agenzia del farmaco Ema, secondo la quale "i benefici del vaccino continuano a superare i suoi rischi e il vaccino può continuare a essere somministrato, mentre sono in corso le indagini sui casi" in questione. E spiega anche che "il numero di eventi tromboembolici nelle persone vaccinate non è superiore al numero osservato nella popolazione generale". L'Ema assicura infine che "comunicherà ulteriormente" su nuovi sviluppi della questione, "man mano che la valutazione procede".
AstraZeneca ribadisce dal canto suo la "qualità, la sicurezza e l'efficacia" del suo vaccino e in particolare del lotto finito sotto i riflettori. "A seguito della recente segnalazione di alcuni eventi avversi gravi segnalati in concomitanza temporale con la somministrazione del vaccino AstraZeneca contro Covid-19, l’Azienda sta collaborando con le Autorità sanitarie e regolatorie che stanno procedendo agli accertamenti necessari", rende noto l'azienda.
Nel frattempo i carabinieri del Nas stanno sequestrando in tutta i Italia dosi del lotto Abv2856 del vaccino anti-Covid prodotto da AstraZeneca, per il quale l'Agenzia italiana del farmaco Aifa ha disposto in via precauzionale il divieto di utilizzo sul territorio nazionale. E' quanto si apprende da fonti del ministero della Salute. "E' partito tutto dalla procura di Siracusa, che avendo aperto un fascicolo sulla morte del sottufficiale della Marina militare e delegato i Nas di Catania di avviare le indagini, è come se avesse lanciato l'allarme ed è partita l'operazione del sequestro dei vaccini su tutto il territorio nazionale" dice all'Adnkronos il Tenente Colonnello Vincenzo Maresca, comandante del Gruppo Tutela Salute Napoli, riferendosi al sequestro cautelativo in tutta Italia di un lotto di dosi di vaccino AstraZeneca sospeso dall'Agenzia del farmaco.
In realtà non ci sarebbe nessun nesso tra la morte di un militare, Giuseppe Maniscalco di 54 anni, avvenuta a Trapani pochi giorni fa e il vaccino AstraZeneca che avrebbe ricevuto prima di morire. Lo ha stabilito l'autopsia che è stata eseguita a Trapani. La Procura aveva aperto nei giorni scorsi un'inchiesta sulla morte del militare dopo la denuncia dei familiari. Il vice comandante della sezione di Polizia giudiziaria presso la Procura di Trapani aveva avuto un malore dopo la somministrazione del vaccino ed era morto. Ma l'Asp di Trapani sta verificando ugualmente se la dose del vaccino utilizzato sia dello stesso lotto sequestrato.
I Nas dei Carabinieri, come apprende l'Adnkronos, stanno eseguendo i ritiri dei lotti nelle province di Palermo, Agrigento e Trapani dopo i provvedimenti di sequestro emessi dalla Procura della Repubblica di Siracusa. Lo stesso faranno anche i militari del Nas della Sicilia orientale. Sono 18.194 le dosi del lotto del vaccino Astrazeneca sospeso dall’Aifa somministrate nelle nove province siciliane, secondo quanto reso noto dall’assessore alla Salute della Regione siciliana, Ruggero Razza. Complessivamente le dosi afferenti al quel lotto arrivate nell’Isola sono 20.500. Sono state adesso bloccate 2.306 dosi.
"L'Ema continua a rassicurare sull'uso di questo vaccino, sono state usate oltre 8 mln di dosi nel Regno Unito per vaccinare tante persone e non c'è stata alcuna reazione avversa di tipo grave. Per cui questi dati potrebbero essere rassicuranti" ha detto al Tg1 Giovanni Rezza, direttore generale della prevenzione del ministero della Salute, parlando del lotto di Astrazeneca sospeso dall'Aifa. "Il caso a cui stiamo facendo riferimento è certamente preoccupante, per cui è logico che si adotti la linea del rigore; è giusto quindi disporre il blocco del lotto incriminato e allo stesso tempo il ministero invierà degli ispettori subito in modo da verificare tutte le procedure".
"Non è mai facile stabilire un nesso di causalità ma è necessario farlo perché dobbiamo dare ai cittadini la sicurezza che i vaccini usati, oltre che ad essere efficaci, siano anche sicuri. L'Iss farà immediatamente tutte le verifiche del caso e le analisi che servono per stabilire la qualità delle fiale appartenenti a questo lotto, ci vorrà circa una settimana".
In Lombardia, "la direzione generale Welfare ha ritirato a scopo precauzionale il lotto di vaccini AstraZeneca ABV2856 segnalato dall'Aifa", fa sapere in una nota la Regione. Stop anche in Toscana. "Il mio direttore del Settore Sanità mi ha detto che ha sospeso alcune dosi di quel lotto di vaccini AstraZeneca che era arrivato in Toscana, assolutamente in modo temporaneo, a scopo cautelativo" ha reso noto il presidente della Toscana, Eugenio Giani, intervenendo alla trasmissione 'Tagadà' su La7, precisando che la decisione vale solo per il lotto sospeso dall'Aifa. E anche la Regione Veneto ha fatto sapere di avere ricevuto un quantitativo di dosi del lotto segnalato e di avere già provveduto a bloccarne l’utilizzo. Stop all'uso del lotto sospetto anche in Emilia Romagna, Puglia e altre Regioni.