La denuncia del giudice, nell'audizione davanti alla Commissione antimafia desecretata oggi: "Non capisco che senso abbia farmi perdere la libertà la mattina per essere, poi, libero di essere ucciso la sera"
"Dobbiamo avere garantita la presenza degli autisti giudiziari per tutto l'arco della giornata. Di pomeriggio c'è una sola macchina per quattro magistrati e sistematicamente vado con la mia macchina personale ed esco alle 21 o alle 22 per tornare a casa". E' la denuncia del giudice Paolo Borsellino, nell'audizione davanti alla Commissione antimafia desecretata oggi.
"Nonostante la mattina con strombazzamenti il magistrato viene accompagnato in auto poi il pomeriggio non lo può più fare", dice. E davanti al deputato che gli parla di "libertà" di andare con la propria auto replica: "La mia libertà la riacquisto ma poi sono libero di essere ucciso la sera...".