Il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo: "L'Ucraina, guidata dall'élite nazista, non è necessaria nemmeno per i suoi stessi cittadini"
L'Ucraina cesserà di esistere. Ne è convinto il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev, che lo ha scritto sulla sua pagina su VKontakte. "Perché l'Ucraina scomparirà? Perché nessuno ne ha bisogno", ha sostenuto l'ex presidente russo, aggiungendo che né l'Europa, né gli Stati Uniti, né l'Africa e l'America Latina, né l'Asia, né la Russia hanno bisogno di una repubblica post-sovietica.
"L'Ucraina, guidata dall'élite nazista, non è necessaria nemmeno per i suoi stessi cittadini", ha proseguito il vicepresidente del Consiglio di sicurezza. "La nuova Piccola Russia del modello del 1991 è costituita da territori tagliati artificialmente, molti dei quali sono originariamente russi, strappati accidentalmente nel 20esimo secolo", ha detto Medvedev.
Su questi territori vivono ''milioni di nostri connazionali'', che da anni subiscono discriminazioni da parte delle autorità di Kiev, ha aggiunto. "Sono loro che proteggiamo nel corso dell'operazione militare speciale, distruggendo senza pietà il nemico. Ma i pezzi di Russia, chiamati Ucraina in base ai confini del 1991, sono solo un malinteso generato dal crollo dell'Urss", ha proseguito Medvedev. Ed è per questo motivo, ha sostenuto, che "abbiamo bisogno della Grande Grande Russia" e non della "sotto-Ucraina".