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"La presunta discrezionalità caso per caso è, in realtà, una mera copertura per accordi su misura, trattamenti ingiusti e decisioni incoerenti"
"Non c'è trasparenza nel caso Sinner". La Professional Tennis Players Association, associazione di giocatori fondata anche da Novak Djokovic, usa toni durissimi per commentare la chiusura del caso doping che ha coinvolto l'azzurro Jannik Sinner, squalificato per 3 mesi dopo l'accordo raggiunto con la Wada.
"Non importa per chi tifi, ora alcune cose sono chiare. Il 'sistema' non è un sistema. È un club. La presunta discrezionalità caso per caso è, in realtà, una mera copertura per accordi su misura, trattamenti ingiusti e decisioni incoerenti. Non sono solo i risultati diversi per giocatori diversi. È la mancanza di trasparenza. La mancanza di processo. La mancanza di coerenza. La mancanza di credibilità nella zuppa alfabetica di agenzie incaricate di regolamentare i nostri sport e atleti", attacca la PTPA.
"La mancanza di impegno da parte di Atp, Wta, Grand Slams, Itia e Wada per riformare e creare un sistema equo e trasparente per il futuro. Questo pregiudizio è inaccettabile per tutti gli atleti e dimostra una profonda mancanza di rispetto per ogni sport e i suoi fan. È tempo di cambiare. E lo cambieremo", afferma l'associazione.