
Il fuoriclasse azzurro si è raccontato in un'intervista al Tg1
"Disparità di trattamento? Sono stato controllato più degli altri. Le parole di Federica Pellegrini? Ognuno è libero di dire quel che vuole. L'importante è che io so cosa è successo, non auguro a nessuno di vivere da innocente una cosa del genere". Jannik Sinner ha parlato così in un'intervista al Tg1. Il numero uno del ranking mondiale ha raccontato le difficoltà degli ultimi mesi, prima del ritorno in campo agli Internazionali di Roma: "Cosa ho provato il giorno in cui ho saputo delle tracce di clostebol? In quel momento lì non ho proprio capito quello che è successo, perché non sapevo nulla, ma ho dovuto rispiegare un po' tutto quello che è successo alle mie spalle, non sapevo niente. E poi da quel momento lì ho accettato perché più di accettare non puoi fare. In quel momento lì è andata come è andata".
Sinner ha spiegato: "Abbiamo almeno saputo subito da dove sono arrivati questi pochi milligrammi della sostanza. Però comunque ho fatto fatica ad accettare questi tre mesi perché nella mia testa ho sempre detto e pensato che non avevo fatto niente e allora perché dovevo pagare il prezzo? Invece poi abbiamo parlato con il mio avvocato, in modo molto concreto di quello che potesse succedere nel peggiore dei casi, quindi abbiamo deciso questo. Però è successo l'anno scorso, più o meno un anno fa, che l'ho saputo e quindi abbiamo vissuto un anno intero di difficoltà".
E ancora: "Si guarda sempre ai risultati, però come mi sono sentito io in campo non era come un giocatore si dovrebbe sentire, perché noi ci alleniamo tanto per poi divertirci quando giochiamo una bella partita. Io questo divertimento, giorno dopo giorno, l'ho visto andare un po' via, perché ho pensato ad altre cose. La fortuna che ho avuto sono state le persone che erano intorno a me, che mi hanno aiutato molto e che mi hanno creduto. Sono stati molto importanti ad aiutarmi in quei momenti lì, parlo del mio team, delle persone che ho vicino, della famiglia e alla fine ho costruito un po' la mia bolla, dove nessun altro entrava e questo sicuramente mi ha dato la voglia di continuare, la voglia di prepararci bene per i Grand Slam perché comunque l'anno scorso ho giocato molto bene i Grand Slam".