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Sanremo 2025, Lucio Corsi chi è: esordi, duetto con Topo Gigio e la 'visione' di Verdone

Il titolo del brano che l’artista porterà sul palco del Teatro Ariston è 'Volevo essere un duro'

Lucio Corsi - Sanremo - Fotogramma/IPA
Lucio Corsi - Sanremo - Fotogramma/IPA
11 febbraio 2025 | 23.19
LETTURA: 4 minuti

Lucio Corsi è uno dei protagonisti del Festival di Sanremo 2025. Il titolo del brano che l’artista porterà sul palco del Teatro Ariston è 'Volevo essere un duro'. Questo è per l'artista l’esordio in gara tra i big alla kermesse canora.

Lucio Corsi, chi è

Lucio Corsi nasce a Grosseto nel 1993. È cresciuto a Vetulonia, nella Maremma Toscana, luogo suggestivo che ha influenzato particolarmente il suo percorso artistico e musicale. Sin dai primi anni dell’adolescenza, Lucio si è appassionato alla musica iniziando a scrivere canzoni con riferimenti al mondo rurale che ha vissuto sin dall'infanzia e che gli hanno dato l’opportunità di esibirsi nei locali e nelle piazze della sua città natale.

Si trasferisce a Milano per intraprendere la carriera musicale e nel 2015 comincia a pubblicare i suoi primi lavori mescolando diverse influenze tra il rock progressivo, il cantautorato e testi poetici, cogliendo subito l’attenzione per il suo stile inconfondibile. Viene accostato ad artisti come David Bowie e Renato Zero. "Voglio canzoni che mi portino altrove, che mi facciano immaginare di essere qualcun altro". Con queste parole, Lucio Corsi ha raccontato all'Adnkronos la sua visione della musica, che deve essere un viaggio lontano dal presente e dalla realtà immediata.

Nel 2014 pubblica il suo primo EP contenente cinque tracce dal titolo “Vetulonia Dakar” e il 17 agosto apre il concerto degli Stadio. L’anno successivo arriva il suo primo album dal titolo “Altalena Boy/Vetulonia Dakar”, distribuito da Sony Music. Nel 2017 apre i concerti dei Baustelle e di Brunori Sas, anche lui tra i nomi dei Big di Sanremo 2025.

Nel 2020 Lucio Corsi pubblica “Cosa faremo da grandi?” e il 21 aprile 2023 pubblica, per Sugar Music, “La gente che sogna”. Corsi è tornato recentemente con un nuovo singolo, "Tu sei il mattino", accompagnato da un videoclip che vede la partecipazione straordinaria di Carlo Verdone. Un sodalizio artistico che si estende anche alla terza stagione della serie televisiva 'Vita da Carlo'. Curiosamente, la sua partecipazione al Festival era stata anticipata nella finzione televisiva. Quello che sembrava solo un colpo di scena nella fiction si è trasformato in una realtà concreta.

La partecipazione a Sanremo

Il nome del cantautore toscano è stato spesso citato tra i possibili partecipanti al Festival di Sanremo 2025: "È una sfida per ogni artista. Ci sono tanti musicisti che amo che ci sono andati e ci sono passati nella maniera più giusta possibile. Penso a Rino Gaetano, Vasco Rossi, Lucio Dalla e tanti altri. Poi ce ne sono altri che amo ugualmente e che non ci sono mai stati. Perciò è una battaglia interiore per ogni musicista. Mettersi davanti a tanti occhi è una cosa difficile. Serve il momento esatto, la crescita e l'esperienza giusta alle spalle. Fa paura. Ma le cose paurose, alla fine, sono anche interessanti.", aveva detto. Per la sua autenticità e stile peculiare, Lucio Corsi è uno degli artisti più attesi di Sanremo 2025.

'Volevo essere un duro' testo e significato

"È una ballata, la forma di canzone a cui sono più legato: mi consente di utilizzare parole in comodità, considerando la ricchezza della nostra bella lingua italiana", ha detto a 'Tv Sorrisi e Canzoni'

Volevo essere un duro

Che non gli importa del futuro

Un robot

Un lottatore di sumo

Uno spaccino in fuga da un cane lupo

Alla stazione di Bolo

Una gallina dalle uova d’oro

Però non sono nessuno

Non sono nato con la faccia da duro

Ho anche paura del buio

Se faccio a botte le prendo

Così mi truccano gli occhi di nero

Ma non ho mai perso tempo

È lui che mi ha lasciato indietro

Vivere la vita

È un gioco da ragazzi

Me lo diceva mamma ed io

Cadevo giù dagli alberi

Quanto è duro il mondo

Per quelli normali

Che hanno poco amore intorno

O troppo sole negli occhiali

Volevo essere un duro

Che non gli importa del futuro no

Un robot

Medaglia d’oro di sputo

Lo scippatore che t’aspetta nel buio

Il Re di Porta Portese

La gazza ladra che ti ruba la fede

Vivere la vita

È un gioco da ragazzi

Me lo diceva mamma ed io

Cadevo giù dagli alberi

Quanto è duro il mondo

Per quelli normali

Che hanno poco amore intorno

O troppo sole negli occhiali

Volevo essere un duro

Però non sono nessuno

Cintura bianca di Judo

Invece che una stella uno starnuto

I girasoli con gli occhiali mi hanno detto

“Stai attento alla luce”

E che le lune senza buche

Sono fregature

Perché in fondo è inutile fuggire

Dalle tue paure

Vivere la vita è un gioco da ragazzi

Io

Io volevo essere un duro

Però non sono nessuno

Non sono altro che Lucio

Non sono altro che Lucio

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