
La risposta del cantautore, stato criticato per il brano 'Altalena Boy del 2015. E su Eurovision, dice, "me la sto vivendo bene, sono felice e con i piedi per terra"
'Altalena boy' "è una canzone uscita dieci anni fa. Il fatto di poter raccogliere voci di piazza e metterle nelle canzoni è una cosa che le canzoni ci permettono di fare e va fatta". Con queste parole Lucio Corsi, durante la presentazione del suo nuovo album 'Volevo essere un duro' che uscirà domani in digitale, getta acqua sul fuoco sulle recenti critiche del marionettista rom Rašid Nikolić sul brano 'Altalena Boy', pubblicato nel 2015.
Nikolić ha duramente contestato l'utilizzo del termine 'zingaro' nel testo della canzone, in particolare nella frase: "C'è chi dice 'l'hanno preso gli zingari. E l'han portato in un campo fuori Roma'". Corsi ha quindi difeso la capacità della musica di rappresentare la realtà, anche nelle sue sfumature più controverse.
Il cantautore toscano, reduce dal secondo posto al Festival di Sanremo 2025 con il brano che dà il titolo all'album, e in procinto di rappresentare l'Italia all'Eurovision Song Contest (dal 13 al 17 maggio a Basilea), vive il successo con serenità e concentrazione: "Me la sto vivendo bene, sono felice. Sono circondato da ragazzi che lavorano con me da una vita. Ci teniamo coi piedi per terra a vicenda. L’importante è stare concentrato sulla musica che è la cosa a cui tengo”, dice del periodo d'oro che sta vivendo.
'Volevo essere un duro', racconta l'artista, "è un disco che parla di infanzia, di amicizia e di amore. È un disco di ricordi veri e falsi, di personaggi del bene e del male, di località, che esse siano prati di margherite o squallide zone industriali. Nelle forme di espressione credo che la cosa a cui si debba tendere è il cambiamento. In questo album ho cercato una trasformazione soprattutto a livello testuale, cercando di non staccare più di tanto i piedi da terra. Ho cercato di cantare in maniera chiara e diretta di persone".
Il quarto album in studio si compone di nove tracce, tutte scritte e composte da Lucio Corsi e Tommaso Ottomano, che ne hanno curato anche la produzione insieme ad Antonio 'Cuper' Cupertino. A popolarle, molti personaggi come 'Francis Delacroix', amico fotografo, Rocco compagno delle medie in 'Let There Be Rocko', e 'Il Re del rave', sagoma romantica e sgangherata. Ad aprire e chiudere la narrazione musicale del disco, anche i brani già editi 'Tu sei il mattino' - che narra di come il tempo scorra inesorabile, come la corrente di un fiume che ci tira sempre e solo da una parte - e 'Nel cuore delle notte' - una canzone sull’amicizia, una lunga coda di pianoforte sull’autostrada della luna, presentata a sorpresa la scorsa Vigilia di Natale con una live session -, oltre a 'Volevo essere un duro', il brano indipendente più ascoltato in radio e recentemente certificato disco d’oro, che al festival di Sanremo si è aggiudicato il Premio della Critica 'Mia Martini'.
Anche la copertina di questo album, come per i precedenti, è un dipinto realizzato dalla madre di Corsi. "Mia mamma dipinge per hobby da una vita", racconta il cantautore. "Il quadro, senza titolo, risale al 1991, due anni prima della mia nascita. Ognuno può interpretarlo liberamente, come le mie canzoni". Dopo la rinuncia di Olly, Corsi si prepara a calcare il palco dell'Eurovision: "Ci eravamo preparati alla possibilità. Con Tommaso e il mio entourage eravamo della stessa idea, ovvero di andare. Eravamo in ballo e volevamo continuare a ballare. Andremo lì con lo stesso identico spirito con cui siamo andati a Sanremo: senza fronzoli e fuochi d’artificio. Lo spettacolo lo stiamo preparando ma al centro ci sarà la musica. Andrò dritto, scarno. È la cosa giusta, quella che mi interessa”. Niente di più? “Forse un'armonica”.
Una cosa è certa: Topo Gigio non ci sarà. "È troppo impegnato", scherza Corsi. Ad aprile avrà inizio il suo “Club Tour 2025”, prodotto da Magellano Concerti, che lo vedrà esibirsi nelle principali città italiane e sarà l’occasione per riabbracciare il cantautore nella dimensione live, a lui cara, ed ascoltare i brani del suo nuovo album. Mi ispiro al Rolling Thunder Revue di Dylan, a Wings Over America, a The Last Waltz della The Band", promette. "Quegli spettacoli mi hanno segnato profondamente. Vorrei ricreare la stessa magia".
La tournée ha già registrato il tutto esaurito ed avrà inizio il 10 aprile dall’Afterlife di Perugia (data zero), per poi proseguire il 13 aprile 2025 all’Estragon di Bologna, il 15 aprile 2025 al Teatro Concordia di Venaria Reale (TO), il 16 aprile 2025 al Teatro Cartiere Carrara di Firenze, il 18 aprile 2025 all’Atlantico di Roma, il 23 aprile 2025 alla Casa Della Musica di Napoli, il 28 aprile 2025 all’Hall di Padova e si concluderà con due date all'Alcatraz di Milano previste per il 29 aprile 2025 e il 4 maggio 2025.
A queste, si aggiungono ora le tappe del tour 'Estate 2025' nei più importanti festival italiani, che comprendono anche gli imperdibili appuntamenti di “Ippodromi 2025” di Roma e Milano: si parte il 12 giugno da Parco Bissuola a Mestre (Ve), per poi proseguire il 14 giugno a Saint Nicolas (AO) per Musicastelle, il 17 giugno dall’Arena in Fiera di Cagliari, il 21 giugno al Rock In Roma (Ippodromo delle Capannelle) di Roma, il 25 giugno al Sequoie Music Park di Bologna, il 27 giugno al Trento Live Fest di Trento, il 28 giugno all’Altraonda Festival (Arena del Mare) di Genova, il 29 giugno alla Prima Estate (Parco Bussoladomani) di Lido di Camaiore (LU), il 6 luglio all’Umbria Che Spacca di Perugia, l’8 luglio al Flowers Festival di Collegno (To), il 10 luglio al Mengo Festival di Arezzo.
E ancora: il 13 luglio a Un’Estate Da Belvedere (Belvedere di San Leucio) di Caserta, il 18 luglio al Festival Abbabula di Sassari, il 19 luglio al Rocce Rosse & Blues di Lanusei (Nu), il 23 luglio al Termoli Summer Festival di Termoli (Cb), il 24 luglio al Mind Festival di Montecosaro (Mc), il 27 luglio al No Borders Music Festival ai Laghi di Fusine (Ud), il 2 agosto a La Rotonda by la Mobiliare (Locarno Film Festival) di Locarno, il 6 agosto a Sotto il Vulcano Fest (Villa Bellini) di Catania, il 7 agosto a Ypsigrock di Castelbuono (PA), il 10 agosto al Locus Festival di Locorotondo (Ba), l’11 agosto alle Cave del Duca di Lecce, il 12 agosto al Color Fest di Lamezia Terme (Cz), il 17 agosto al Teatro delle Rocce di Gavorrano (Gr),il 30 agosto al Acieloaperto Festival (Villa Torlonia) di San Mauro Pascoli (Fc), il 31 agosto al Mantova Summer Festival (Palazzo Te) di Mantova per concludere il 7 settembre al Milano Summer Festival (Ippodromo Snai San Siro) di Milano.