
La giovane danzatrice e coreografa, tra le più promettenti della scena contemporanea, direttrice della compagnia Komoko, debutta il 25 maggio al Festival del Maggio Musicale Fiorentino
Il mese di maggio segna un nuovo capitolo del percorso coreografico di Sofia Nappi. Giovane artista tra le più riconoscibili e promettenti della scena contemporanea, coreografa italiana di formazione internazionale, Nappi dirige la compagnia Komoco, con cui ha dato vita a un linguaggio espressivo profondo, fluido e istintivo, capace di mettere in comunicazione il corpo con l’inconscio collettivo, riscuotendo il plauso di pubblico e critica. Dopo la formazione a New York presso l’Alvin Ailey American Dance Theatre e dopo aver danzato e studiato con artisti del calibro di Ohad Naharin e Hofesh Shechter, la ricerca di Sofia Nappi si è affinata attorno all’immediatezza del movimento, muovendosi tra il bisogno di radicamento e il desiderio di trasformazione.
Le opere, create sia per la sua compagnia Komoco che per altri importanti ensemble come coreografa free lance, "sono paesaggi emotivi, luoghi che parlano dell’umano con urgenza e delicatezza", spiega la giovane coreografa e danzatrice. Un momento ricco di opportunità per Nappi e Komoco sarà il mese di maggio, durante il quale il pubblico potrà assistere a due lavori emblematici della compagnia e a un'importante nuova collaborazione.
Dopo il debutto di 'The Fridas', nuova produzione Komoco firmata da Nappi per i suoi primi collaboratori Adriano Popolo Rubbio e Paolo Piancastelli ispirata all'universo di Frida Kahlo, torneranno in scena due suoi ormai conosciuti e apprezzati spettacoli. Al Theater im Pfalzbau di Ludwigshafen e all’Exerzierhalle di Oldenburg riprenderà la fortunata tournée di 'Ima', opera per 5 danzatori della compagnia Komoco, il cui titolo richiama il significato di 'madre' in ebraico e 'momento presente' in giapponese, una coreografia immaginata durante il periodo di distanziamento sociale che porta in scena un inno alla rinascita e all’energia del presente, creata per la Biennale di Venezia e coprodotta da Sosta Palmizi, The Colours International Dance Festival di Stoccarda e il Centro Coreográfico Canal di Madrid.
A seguire, lo spettacolo 'Pupo' incontrerà il pubblico tedesco per una doppia data all'interno del Rheinisches Landestheater di Neuss. La ricerca affonda le radici nell’immaginario della celebre opera collodiana 'Le Avventure di Pinocchio', simbolo universale di crescita, trasformazione e identità in divenire. Attraverso una danza pulsante e carnale portata in scena da 7 danzatori Komoco, 'Pupo', realizzato grazie al sostegno di partner italiani e internazionali (Sosta Palmizi, Danse Danse Montreal, Tanz Koln, Mart Foundation, Theater Winterthur e altri), è un invito a non perdere la nostra parte più giocosa e capace di nutrire l'immaginazione.
Al termine del tour, Komoco rientrerà in Italia per la prima nazionale di 'Der Junge Lord', nuovo allestimento dell'opera lirica del 1965, con la regia di Daniele Menghini, che sarà presentata in prima nazionale il 25 maggio nell'ambito dell'87esimo Festival del Maggio Musicale Fiorentino. A cura di Sofia Nappi e della compagnia Komoco le parti danzate dell'importante nuova messa in scena.