Egpa, una terapia indicata riduce utilizzo di corticosteroidi
Tre fasi di evoluzione per la patologia causata da un'infiammazione eosinofila che colpisce vasi sanguigni e organi
Tre fasi di evoluzione per la patologia causata da un'infiammazione eosinofila che colpisce vasi sanguigni e organi
Con un’incidenza di 0.5 - 4.2 casi per milione di persone e una prevalenza tra i 10-14 casi per milione, la granulomatosi eosinofilica con poliangite (Egpa) è una malattia rara che interessa i vasi sanguigni di piccole e medie dimensioni, coinvolgendo più organi. È una malattia subdola e per la diagnosi ci possono volere tra i 7 e i 10 anni. Dell’Egpa e dei nuovi approcci terapeutici se ne è parlato all’incontro stampa organizzato da Gsk a Milano, “Egpa: opportunità di trattamento con mepolizumab...
I pazienti con Egpa “per anni hanno asma e rinosinusiti con poliposi e a un certo punto hanno un aumento importante di eosinofili. Al Niguarda abbiamo creato un centro multidisciplinare che comprende dieci specialisti capaci di valutare determinati aspetti dell’Egpa”. Queste le parole di Jan Walter Volk Schroeder, direttore del reparto di Allergologia e immunologia dell’ospedale Niguarda Ca' Granda di Milano, in occasione dell’incontro stampa “Egpa: opportunità di trattamento con mepolizumab e ru...
“L’avvento di nuove terapie estremamente mirate, come mepolizumab che va a bloccare l'interleuchina-5 circolante, ci permette di targettare, in maniera estremamente specifica, la via dell'infiammazione di tipo 2 riducendo rapidamente l’eosinofilo e di conseguenza, l’esposizione al cortisone”. Lo dichiara il professor Roberto Padoan, responsabile del Centro vasculiti Uoc di Reumatologia Azienda ospedaliera di Padova, a valle dell’incontro stampa “Egpa: opportunità di trattamento con mepolizumab e...