"Me ne vado a testa alta". Con queste parole Roberto Battiston ha salutato i dipendenti dell'Agenzia Spaziale Italiana, dopo la comunicazione ricevuta questa mattina dal ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca, Marco Bussetti, che gli annunciava la "revoca immediata" dall'incarico di presidente dell'Asi. Nato a Trento, classe 1956, Battiston è fisico sperimentale. Al vertice dell'Asi era arrivato il 16 maggio 2014, nominato presidente dall'allora ministra del Miur, Stefania Giannini. Attualmente era al suo secondo mandato, confermato dalla titolare del Miur Valeria Fedeli, il 7 maggio scorso, per il periodo 2018-2022.
Tra le varie tappe del suo percorso di scienziato, nel 1994 con il Nobel statunitense Samuel Chao Chung Ting ha proposto la realizzazione di uno spettrometro magnetico AMS per effettuare, per la prima volta, misure di precisione dei Raggi Cosmici nello spazio. In questo grande progetto, Battiston ha ricoperto prima il ruolo di responsabile nazionale per l'Infn e per l'Asi e, dopo il successo del volo precursore di AMS-01 sullo Shuttle nel 1998, il ruolo di deputy spokesperson per la collaborazione internazionale AMS, comprendente 600 persone in 16 paesi e 60 istituzioni.
L'esperimento AMS è stato lanciato in orbita il 16 maggio del 2011 ed è ora installato con successo sulla Stazione Spaziale Internazionale dove 'lavorerà' per almeno 10 anni. A Battiston è stato, tra l'altro, dedicato un asteroide scoperto nel 1996, il corpo celeste è stato battezzato 21256 Robertobattiston.