Bassetti: "Proposta scellerata". Burioni: "Si prodiga in difesa del diritto della pertosse di uccidere neonati"
"Evviva! Presentato finalmente un decreto in tema sanitario. Come promesso in sede di conversione provvederò a depositare un emendamento per l'abolizione della legge Lorenzin sugli obblighi vaccinali per i bimbi". Lo annuncia su X Claudio Borghi, senatore della Lega, dopo il via libera al decreto sulle liste d'attesa. "Sono una persona pericolosa", ironizza Borghi in un altro post su X, riprendendo un tweet critico nei confronti dell'annuncio dell'emendamento.
Le reazioni non si fanno attendere e gli studiosi insorgono. "La nostra legge sui vaccini obbligatori per i bambini è stata presa d'esempio in moltissimi Paesi. La proposta di toglierla in un momento in cui c'è una recrudescenza del morbillo è scellerata - dice all'Adnkronos Salute l'infettivologo Matteo Bassetti - Quindi dispiace che i politici, alcuni politici, non vogliano guardare i dati del ritorno di alcune malattie, dal morbillo alla pertosse. La proposta che arriva da un senatore è incommentabile e, appunto, scellerata. I politici non dovrebbero invadere il campo della scienza, perché fanno solo danni come accade quando negano l'esistenza del Covid".
Sui social Roberto Burioni, virologo dell'università Vita Salute San Raffaele di Milano, commenta: "Il senatore Claudio Borghi della Lega, dopo avere attaccato il presidente Mattarella si prodiga in difesa del diritto della pertosse (dalla quale uno di quei vaccini obbligatori protegge) di uccidere neonati!".