Chiedono di poter pregare sempre la reliquia del Santo di Pietrelcina
Esporre in chiesa il cuore di Padre Pio per permettere ai fedeli di pregare la reliquia del Santo di Pietrelcina. E' questa la richiesta dei comitati "Amici di Padre Pio" e "Amici di Emanuele Brunatto" che, interpellati dall'Adnkronos, spiegano perché è così importante per loro. "Non riusciamo a capire perché persista in una parte della Chiesa l'atteggiamento a non mostrare, a tenere tutto nascosto. Eppure Papa Francesco continuamente va dicendo 'basta scheletri nell'armadio'. Sarebbe un messaggio straordinario ai fedeli quello di esporre il cuore di Padre Pio in chiesa", spiega Costanzo Bocci, presidente del comitato "Amici di Padre Pio".
"Spero che le autorità ecclesiastiche accolgano la nostra richiesta affinché i credenti possano pregare San Pio al meglio tutto l'anno. L'annuncio di un tale gesto, infatti, farebbe colmare di gioia i fedeli di tutto il mondo. Per chi crede, la reliquia contiene i segni della spada infuocata usata dall'angelo che lo ha trafitto: è la trasverberazione del Santo", dice Raffaele Augello, presidente del comitato "Amici di Emanuele Brunatto".
I due comitati hanno scritto una lettera all'Arcivescovo della Diocesi di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo Monsignor Franco Moscone, al Ministro Provinciale dell'Ordine dei Frati Minori Fra Maurizio Placentino, al Guardiano del Convento di Santa Maria delle Grazie Fra Carlo M. Laborde e al Rettore della Chiesa di San Pio da Pietrelcina Fra Francesco Dileo: "Da molto tempo, ormai, riceviamo richieste - affermano nella lettera - da parte di moltissimi gruppi di preghiera, devoti e figli spirituali di poter pregare anche davanti alla reliquia del 'Cuore' di San Pio".
"Sono passati quasi 10 anni - sottolineano - dalla formale dichiarazione pronunciata dall’Arcivescovo Mons. Castoro, durante la sua omelia in occasione della celebrazione della Messa solenne per la festa patronale di San Giovanni Battista, il 24 giugno 2013, con la quale poneva fine alla disputa, che tanto aveva indignato l’opinione pubblica, tra i Frati e la Comunità di San Giovanni Rotondo, rappresentata dal Sindaco pro tempore Luigi Pompilio, in merito alla collocazione in un’altra città della reliquia del 'cuore' del Santo. Alla luce di quanto esposto, e nella ricorrenza delle stigmate di San Francesco D’Assisi, riteniamo sia giunto il momento che le Signorie Loro trovino d’intesa, una degna collocazione al "Cuore" di Padre Pio, per dare la possibilità ai pellegrini-visitatori di pregare, riconoscenti, davanti alla reliquia che rappresenta la 'Stigmata della trasverberazione di San Pio'".
"Siamo assolutamente convinti, anche, che l’esposizione della santa reliquia del 'cuore' di San Pio sarà motivo di rinnovamento e rinvigorimento di fede, e che rinfocolerà la fiammella dell’amore e della devozione per Padre Pio. Riteniamo, pertanto, che sarebbe opportuno collocare la reliquia 'pulsante' del Cuore di Padre Pio, nella cripta del Santuario di Santa Maria delle Grazie, benedetta da Padre Pio, qualche giorno prima di morire, e che indicò nella sua lettera testamentaria, indirizzata al Sindaco Francesco (don Ciccio) Morcaldi, il 12 agosto 1923, data prossima al centenario. Nel porgere i nostri ossequi e consci di aver offerto un doveroso contributo, ricordiamo col Santo Padre, Papa Francesco, le parole del vangelo di Matteo (5, 15): ' Non può restare nascosta una città collocata sopra un monte, né si accende una lucerna per metterla sotto il moggio, ma sopra il lucerniere perché faccia luce a tutti quelli che sono nella casa'", concludono.