"La certificazione è vista come output finale, in realtà è un processo che inizia con la valutazione delle competenze del candidato che poi vengono attestate, ma continua nel tempo". A dirlo Giulia Mazzeo Cersa business unit ICMQ, intervenendo al 64° congresso nazionale Federpol in corso al Grand Hotel Villa Torretta Milan Sesto, riferendosi alla norma Uni 11783:2020.
"La certificazione - spiega - aiuta il professionista a far capire le proprie competenze e garantisce dall'autorefenzialità. La norma indica tutte le conoscenze, le competenze e le abilità richieste per poter qualificare un criminologo. Il professionista certificato è iscritto in un registro pubblico.