Strade chiuse, stop a diversi treni e chiuse alcune scuole. Musumeci firma decreto mobilitazione straordinaria
Paura in Emilia Romagna dove, a causa del maltempo, sono morte due persone. Un anziano è deceduto questa mattina travolto dalle acque del fiume Senio che è esondato a Castel Bolognese, in provincia di Ravenna. L'uomo, di circa 80 anni, era in bici quando è stato investito dall'acqua. Un uomo di 68 anni è morto nel crollo di un casolare a Fontanelice (Bologna) a seguito di una frana.
Il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, ha "firmato il decreto per disporre la mobilitazione straordinaria del Servizio nazionale di Protezione civile a supporto dell’Emilia Romagna. Ho così accolto la richiesta del presidente di quella Regione a seguito degli eventi calamitosi che hanno colpito in particolare nelle ultime 48 ore le province di Bologna, Forlì-Cesena, Modena, Ravenna e Ferrara. Per fronteggiare la situazione emergenziale, il nostro dipartimento assicura il coordinamento dell’intervento del Servizio nazionale della Protezione civile, a supporto delle strutture regionali. Al tempo stesso, desidero esprimere il cordoglio mio personale e del governo alle famiglie delle vittime coinvolte in questa ennesima tragedia”.
STATO DI EMERGENZA - ''Da più di 48 ore un'ondata di maltempo eccezionale si è abbattuta sulla nostra regione e in particolare sulla Romagna, nel ravennate e nel bolognese. La pioggia in molte località ha superato i massimi storici mai registrati, causando piene e frane. Abbiamo già avviato la procedura per la richiesta al Governo dello stato di emergenza nazionale''. Così in un post su Facebook il presidente dell'Emilia Romagna, Stefano Bonaccini.
''Fin dalla scorsa notte la Protezione civile regionale è al lavoro incessantemente, insieme ai Vigili del fuoco, all’Esercito, alle Forze dell’ordine e a tanti volontari, mentre insieme alla vicepresidente Irene Priolo siamo in contatto costante con i sindaci dei territori colpiti. Purtroppo contiamo due vittime, oltre a centinaia di famiglie costrette a lasciare le loro abitazioni dopo evacuazioni, soprattutto a scopo preventivo''.
''Questa mattina ho sentito il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, che hanno voluto esprimere massima solidarietà e alle popolazioni colpite, la vicinanza del Paese e il sostegno necessario. Inoltre è già stata firmata la richiesta di stato di mobilitazione nazionale, atto che garantisce la copertura economica degli interventi di emergenza in corso e l'attivazione dell'intero sistema di Protezione civile. Un grazie alle Regioni che hanno inviato personale e mezzi e a tutto il sistema regionale impegnato da ore e ore nel prestare aiuto a chi ha bisogno e nella realizzazione degli interventi necessari''.
Il capo della Protezione civile, Fabrizio Curcio, si è recato nelle zone colpite per incontrare le autorità locali. ''Ora il meteo è in miglioramento però i quantitativi di acqua sono ancora presenti sul territorio e ci sono ancora delle verifiche idrauliche da fare sui livelli di molti corsi di acqua, ci sono delle rotture di argine, alcuni sormonti di argine. Adesso dobbiamo attendere che la situazione si normalizzi ma con l'attenzione agli eventi idrogeologici perché il livello che cala rapidamente può comportare altri tipi di rischi'', ha detto Curcio al termine dell'incontro con le autorità locali, precisando che ''bisogna continuare a monitorare e a prepararsi ad accogliere le persone che eventualmente dovranno spostarsi''.
''In 36 ore sono caduti più di 140 millimetri di acqua, un valore veramente importante'', su ''un territorio reso impermeabile dalla siccità'' cosa che ''in alcuni casi ha creato una via importante di scorrimento'', ha spiegato il capo della Protezione civile.
''Ora andremo a fare un sorvolo con il colleghi della Regione per fare un quadro complessivo e poterlo riportare a Palazzo Chigi per le azioni che si intenderanno fare'', ha detto Curcio. ''Sono centinaia le persone che sono state evacuate'', ha spiegato. Le situazioni più critiche, ha continuato, sono nelle zone dove passano ''i corsi d'acqua che arrivano sul Reno e quelli che arrivano direttamente a mare sull'Adriatico, laddove ci sono rotture d'argine ci sono situazioni che portano spesso all'evacuazione delle persone. Questi fenomeni possono verificarsi anche repentinamente quindi il territorio deve essere continuamente monitorato".
EVACUAZIONI E SCUOLE CHIUSE - Evacuate, a scopo precauzionale, alcune abitazioni a Faenza (Ravenna) per l’esondazione del Lamone. "Nell’assicurare il massimo impegno, da parte del Comune e di tutti i soggetti coinvolti, si informa che sono state predisposte nell’eventualità di problematiche tutte le possibili soluzioni di Protezione civile. E si raccomanda fortemente alla popolazione, in particolare a chi abita in prossimità dei fiumi, di prestare la massima attenzione, non andare in scantinati o altri luoghi interrati e di prepararsi, nel caso di peggioramento della situazione, anche all’eventualità di doversi allontanare dalla propria abitazione", ha detto il sindaco di Ravenna Michele de Pascale raccomandando inoltre a tutta la cittadinanza di seguire per aggiornamenti i canali social del Comune di Ravenna e del sindaco Michele de Pascale e il sito del Comune di Ravenna.
Chiuse alcune scuole nella regione. "Vista le criticità si invitano i cittadini, oggi, per quanto possibile, a restare a casa. È necessario lasciare libere le strade per agevolare il transito dei mezzi di soccorso". Così il sindaco di Faenza Massimo Isola aggiornando la situazione della città del Ravennate. A Faenza, Castel Bolognese, Brisighella, Riolo Terme chiuse le scuole di ogni ordine e grado. Sono numerose le strade chiuse nella zona e diversi i corsi d'acqua esondati (VIDEO).
La circolazione dei treni è ancora sospesa tra Faenza e Forlì, Russi e Lugo, Russi e Granarolo, Lavezzola e Mezzano. "In corso l'intervento dei tecnici e delle Forze dell'Ordine. Allo stato attuale potrebbe non essere possibile garantire la prosecuzione del viaggio", si legge su sito di Trenitalia.
"I treni Alta Velocità, InterCity e Regionali possono subire ritardi, cancellazioni o limitazioni di percorso. Attivo il servizio sostitutivo con bus per i treni Regionali tra Faenza e Forlì, tra Castel Bolognese e Ravenna via Lugo e tra Castel Bolognese e Ravenna via Granarolo", si legge ancora.