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Violenza di genere: Kellanova, nuove policy per dipendenti vittime o sopravvissuti ad abusi domestici

Azienda si attesta tra le prime ad adottare questa misura non ancora codificata dal diritto del lavoro

Violenza di genere: Kellanova, nuove policy per dipendenti vittime o sopravvissuti ad abusi domestici
05 dicembre 2023 | 11.41
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L'adozione di nuove policy a favore dei propri dipendenti vittime o sopravvissuti ad abusi domestici. Le ha annunciate Kellanova (in precedenza conosciuta come Kellogg Company), a pochi giorni dalla Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che si è celebrata lo scorso

25 novembre. L’abuso domestico include, tra le altre cose, l’abuso fisico, verbale, sessuale, finanziario, psicologico ed emotivo. Designa, inoltre, tutti i comportamenti coercitivi e di controllo, stalking e molestie online.

Kellanova in Italia si attesta tra le prime aziende ad adottare questa misura non ancora codificata dal diritto del lavoro, con l’obiettivo di promuovere un ambiente lavorativo sempre più inclusivo e sicuro per tutti i dipendenti, a prescindere dall’anzianità di servizio.

L’azienda supporta i propri dipendenti vittime o sopravvissuti alla violenza domestica garantendo fino a dieci giorni di permesso retribuito aggiuntivo e una maggiore flessibilità lavorativa, condizioni essenziali per chi si trova ad esempio nella situazione di dover partecipare ad un appuntamento con un avvocato, ricercare un alloggio alternativo o prendersi cura dei propri figli in una circostanza così delicata. I giorni di congedo sono gestiti in maniera confidenziale, senza la necessità da parte del dipendente di dover fornire una giustificazione dettagliata per l’assenza.

Inoltre, il programma di assistenza aziendale prevede la possibilità di usufruire di un servizio di consulenza confidenziale che offre counselling e sostegno specialistico in modo gratuito, a cui si può accedere online o telefonicamente 24 ore su 24, sette giorni su sette. A questo si aggiunge il supporto legale, con il pagamento della prima ora di assistenza forense, e il supporto finanziario grazie ad un contributo una tantum per sostenere eventuali spese per aprire un nuovo conto bancario o qualsiasi altra attività che possa garantire sicurezza finanziaria al dipendente.

“In Kellanova ci impegniamo a creare un posto a tavola per tutti e sosteniamo, nel rispetto della confidenzialità, i dipendenti che hanno subito o stanno subendo abusi domestici. Agiamo in maniera intenzionale per creare un ambiente di lavoro sicuro e protetto, consapevoli che chiunque può essere vittima di violenza, a prescindere dalle differenze di genere, di età o dal contesto socioeconomico e culturale, e che questo ha un grave impatto sulla fiducia, l’autostima e le capacità lavorative di una persona", commenta Vittoria Mazzanti, HR Business Partner Italy di Kellanova. “Continuiamo a rafforzare la nostra leadership in ambito di equità, diversità e inclusione con l’obiettivo di fare la differenza a favore non solo dei nostri dipendenti, ma della società in generale”, continua.

I dati sulla violenza domestica sono allarmanti e confermano che è agita statisticamente più frequentemente contro le donne. Basti pensare che in Italia una donna su tre subisce violenza almeno una volta nella vita e solo poco più dell’11% delle vittime denuncia, mentre quasi il 40% non parla con nessuno di quello che ha subito. Altro dato significativo riportato dal Ministero dell’Interno è il numero di femminicidi: 96 vittime donne, di cui 77 uccise in ambito famigliare/affettivo, al 22 ottobre 2023.

In questo contesto drammatico, oltre alle nuove policy adottate a favore dei dipendenti, Kellanova in Italia ha collaborato con WeWorld, organizzazione italiana indipendente impegnata da 50 anni con progetti di cooperazione allo sviluppo di aiuto umanitario attiva in 27 paesi compresa l’Italia, unendosi al progetto 'Spazio Donna WeWorld' con l’obiettivo di aumentare l’empowerment femminile e aiutare le donne vittime di violenza di genere. In questo primo anno, Kellanova ha contribuito a supportare circa 20 beneficiarie nell’area di Milano in percorsi di empowerment occupazionale e reinserimento lavorativo, garantendo a ciascuna di loro un ciclo di cinque incontri formativi della durata di due ore.

“La violenza contro le donne, compresa la sua declinazione domestica, è un fenomeno sistemico e sommerso. L’impegno di aziende come Kellanova è fondamentale per dare un segnale concreto contro ogni forma di violenza (fisica, psicologica, economica e non solo) e contribuire ad abbattere tutte le discriminazioni di genere. L’empowerment femminile è la via primaria per la prevenzione e l’emersione della violenza di genere e Spazio Donna WeWorld offre attività per il supporto psicologico, il benessere psicofisico, il miglioramento delle relazioni sociali e l’orientamento lavorativo”, afferma Rosaria Costanza, Head of Corporate Fundraising di WeWorld.

Questa nuova policy si inserisce in un contesto di welfare molto più ampio e preesistente: lo scorso marzo l’azienda ha implementato delle politiche volte a sostenere i dipendenti che stanno affrontando trattamenti per la fertilità, percorsi di transizione di genere, o che stanno vivendo particolari fasi della vita legate alla menopausa o all’interruzione di gravidanza. Nel luglio del 2022, Kellanova ha lanciato una formula di lavoro ibrido orientata verso una suddivisione al 50% tra tempo lavorativo in ufficio e a distanza.

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