"L'ufficio del ministero degli Esteri di cui sono responsabile ha l'obiettivo di aiutare le startup e gli imprenditori innovativi a crescere nei mercati esteri. Portiamo all'estero il messaggio che in Italia si può fare innovazione: ci sono le competenze, le capacità e dei costi oggettivamente molto inferiori rispetto agli altri Paesi. Al governo suggerisco di avere idee chiare e politiche semplici e riconoscibili a distanza di anni in materia di innovazione".
A dirlo oggi di Massimo Carnelos, responsabile Ufficio Innovazione Tecnologia e Startup del ministero Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, intervenendo all'inaugurazione di 'FutureS', un ciclo di incontri voluti da Sisal per stimolare il confronto con gli attori chiave sui temi che delineano il futuro del Paese.
"In Italia - sottolinea - abbiamo un gran numero di startup, ma non hanno la capacità di andare oltre perché gli imprenditori non hanno una prospettiva internazionale e tendono a rimanere delle microimprese. Invece la startup è un'azienda che dopo 3 anni deve morire invece dopo 5 anni in Italia abbiamo nel Registro delle imprese un loro tasso di sopravvivenza del 98%".