Il 23enne di origine argentina a segno all'esordio in Nazionale
Prima partita con la Nazionale, primo gol con l'Italia per Mateo Retegui. Il 23enne attaccante di origine argentina, nato nel 1999 a San Fernando, bagna l'esordio azzurro con il gol. La rete non evita la sconfitta casalinga per 2-1 a Napoli contro l'Inghilterra nell'avvio delle qualificazioni agli Europei 2024 ma regala almeno un sorriso al ct Roberto Mancini. Retegui è l'ultimo oriundo (grazie ad un bisnonno italiano) in ordine di tempo a indossare la maglia dell'Italia.
L'attaccante, che allo stadio Maradona ha mostrato grinta e senso del gol, milita in Argentina con la maglia del Tigre, in prestito dal Boca Juniors proprietario del cartellino. Il giovane, non proprio un baby vista l'età, proviene da una famiglia che ha ottenuto enormi successi nell'hockey prato: il padre Carlos Retegui è stato ct della Nazionale che ha vinto la medaglia d'oro alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016.
La sorella Micaela ha conquistato l'argento nella stessa disciplina a Tokyo 2020. Anche il nuovo attaccante della Nazionale si è cimentato nel sport di famiglia, abbracciato nel 2014 dopo l'epilogo dell'avventura al River Plate e abbandonato nel 2016 quando è arrivata la chiamata del settore giovanile del Boca. Nel 2018, Retegui ha esordito in prima squadra. Quindi, l'inizio dei prestiti. A gennaio 2019 è passato all'Estudiantes (5 gol in 29 gare), a ottobre 2020 al Talleres (7 gol in 61 gare), a febbraio 2022 al Tigre (19 gol in 27 gare) con cui è esploso, confermandosi anche nell'annata appena iniziata (6 gol in 8 gare).