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Ue, Meloni: "Possibile vertice con Usa, l'Italia ci lavora"

La presidente del Consiglio oggi alla riunione straordinaria del Consiglio europeo ricorda la proposta, lanciata da Roma. Parla, poi, della sicurezza dell'Ucraina, del riarmo e della difesa europea

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni (Afp)
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni (Afp)
06 marzo 2025 | 21.35
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"Si sta parlando di possibile vertice tra Usa e Ue, da costruire. È un impegno sul quale l'Italia intende lavorare". E' quanto afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in un punto stampa durante la riunione straordinaria del Consiglio europeo, ricordando che si tratta di una proposta lanciata da Roma. "Riteniamo sia utile vedersi e parlarsi. Continuiamo a lavorarci. Non ci sono ancora elementi concreti" né date, rimarca, sottolineando che di aver riscontrato "molto, molto interesse da parte degli interlocutori" sul tema.

Ucraina e garanzie di sicurezza

"L'unico modo serio" per dare garanzie di sicurezza all'Ucraina è nell'ambito Nato, estendendo a Kiev le tutele previste dall'articolo 5 del Trattato del Nord Atlantico senza farla entrare direttamente nell'Alleanza. "Sarebbe sicuramente molto più efficace, una cosa diversa dall'ingresso nella Nato". "Sarebbe una garanzia di sicurezza stabile, duratura ed effettiva, più di alcune proposte che sto vedendo. Sicuramente è una delle proposte che mettiamo sul tavolo".

L'Italia, con l'Europa, ha sostenuto l'Ucraina per impedire un'invasione e, se Kiev non fosse stata aiutata, oggi "non parleremmo di pace".

"Mi interessa arrivare - afferma - ad una soluzione che possa essere effettiva e seria, perché noi per questo abbiamo combattuto. In questi tre anni, tutti gli sforzi che noi abbiamo fatto erano per arrivare a una pace giusta, a una pace che avesse delle regole. Oggi, grazie a quel lavoro, ci sono le condizioni. Se noi non avessimo supportato l'Ucraina oggi non staremmo parlando di pace: lo ricordo a tutti quelli che dicono che siamo noi, addirittura che sono io che ho scatenato la guerra in Ucraina, come ho sentito dire in queste cose folli che ogni tanto ascolto".

"Noi abbiamo lavorato banalmente perché non ci fosse un'invasione dell'Ucraina, perché l'Ucraina rimanesse in piedi e perché ci fossero delle condizioni adeguate per sedersi al tavolo. Oggi -conclude- siamo arrivati a quel momento e bisogna raccogliere i frutti dei sacrifici che abbiamo fatto".

Difesa e investimenti privati

"Si devono, ad esempio, immaginare strumenti di garanzie europee per investimenti privati, su modello di InvestEU" dice Meloni. La soluzione è pensata per rispondere alle "criticità" che Roma riscontra nella proposta della Commissione di emettere debito per 150 miliardi di euro nel quadro del piano di riarmo presentato dalla presidente Ursula von der Leyen. "Quando un Paese come l'Italia si approccia alla materia del debito, ci sono rischi", spiega Meloni.

"Stiamo elaborando questa proposta, che sarà portata dal ministro Giancarlo Giorgetti al prossimo Ecofin", la riunione dei ministri dell'Economia e delle finanze dell'Ue in agenda per martedì prossimo. L'idea è quella di poter reperire delle risorse per favorire gli investimenti, "e quindi anche creare posti di lavoro e aiutare le aziende, con delle garanzie europee per quegli investimenti".

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