cerca CERCA
Mercoledì 08 Gennaio 2025
Aggiornato: 19:43
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Ucraina, cala fiducia in Zelensky mentre si avvicina insediamento Trump: gli scenari

Si intensificano gli scontri nella regione di Kursk, ma Mosca non sembra dare molta importanza alle manovre ucraine oltre confine

Volodymir Zelensky  - Foto sito ufficiale
Volodymir Zelensky - Foto sito ufficiale
08 gennaio 2025 | 00.13
LETTURA: 3 minuti

La guerra con la Russia pesa sempre di più sull'Ucraina, nel paese straziato da quasi 3 anni di conflitto continua a calare il sostegno interno per il presidente Volodymir Zelensky. In un quadro sempre più complesso, l'avvicinarsi della data dell'insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca, il 20 gennaio, rende più incerta anche la situazione dell'appoggio della comunità internazionale.

Un sondaggio dell'Istituto internazionale di sociologia di Kiev evidenzia che la fiducia degli ucraini nel loro leader è scesa al 52% rispetto al 90% su cui Zelensky poteva contare nel marzo del 2022. Ora il 39% degli ucraini dice apertamente di non aver fiducia nel presidente, quando erano solo il sette per cento.

La battaglia nel Kursk

In questo contesto si spiega la mossa a sorpresa, di valore tattico più che strategico, e in vista di uno scambio di territori con la Russia in futuri negoziati, secondo gli analisti, della nuova offensiva lanciata ieri dalle forze di Kiev, con carri armati, mezzi anti mine, e sistemi di disturbo elettronico, nella regione russa di Kursk che avevano parzialmente occupato lo scorso agosto e su cui le forze di Mosca fanno fatica a riprendere il controllo.

Fra lunedì e martedì, rende noto l'Institute for the Study of War, i militari ucraini sono avanzati alla periferia meridionale di Berdin, nel centro di Russkoye Porechnoye e Novosotnitsky, tre villaggi sulla strada che va da Sudzha, controllata dagli ucraini, alla capitale della regione Kursk. E oggi vengono segnalati decine di scontri nella regione.

Il 6 gennaio è arrivato nella regione di Kursk il vice ministro della Difesa russo Yunus-Bek Yevkurov ma Mosca non sembra dare molta importanza alle manovre ucraine oltre confine. Il ministero della Difesa ha spiegato che si è evitata una rottura del fronte vicino a Berdin.

Gli scenari

"L'indebolimento della fiducia per Zelensky riduce il suo futuro potenziale e il suo peso futuro come figura pubblica. E colpisce in modo critico l'istituzione della presidenza. Non c'è neanche bisogno di spiegare quale disastro potrebbe accadere nell'evento di una delegittimazione e del collasso della possibilità di controllare l'istituzione della presidenza e del governo in generale", ha commentato il direttore esecutivo dell'Istituto di ricerca ucraino, Anton Grushetsky.

Il mandato di Zelensky è terminato lo scorso anno. Ma con la legge marziale in vigore nel Paese non è possibile organizzare elezioni presidenziali. Il Cremlino insiste nel denunciare che Zelensky non è più il Presidente legittimo.

Nelle ultime 24 ore, secondo lo stato maggiore delle forze armate ucraine, si sono svolte 94 scontri nella regione di Kurk. L'operazione ha come obiettivo quello di "prevenire una offensiva nemica nella regione di Sumy", dall'altro lato del confine. Kiev ha anche respinto come falsa la notizia della conquista, da parte delle forze russe, della cittadina di Kurakhove, nel Donetsk, 30 chilometri a sud di Pokrovsk, l'hub logistico cruciale obiettivo delle forze di Mosca negli ultimi mesi.

Leggi anche
Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza