
Ekrem Imamoglu arrestato nell'ambito di un'indagine su presunti legami con corruzione e terrorismo: "Risoluto a difesa diritti, popolo non può essere messo a tacere". Manifestazioni vietate e stop ai social
Secondo quanto riportato dai media, la polizia turca ha arrestato il sindaco di Istanbul, Ekrem Imamoglu, uno dei principali avversari politici del presidente Recep Tayyip Erdogan, nell'ambito di un'indagine su presunti legami con corruzione e terrorismo.
''La volontà del popolo non può essere messa a tacere tramite intimidazioni o atti illeciti'', ha scritto su 'X' Imamoglu. ''Resto risoluto, affidandomi non solo ai 16 milioni di residenti di Istanbul, ma anche agli 86 milioni di cittadini della Turchia e a tutti coloro che sostengono la democrazia e la giustizia in tutto il mondo. Resto fermo nella mia lotta per i diritti e le libertà fondamentali'', ha aggiunto il primo cittadino di Istanbul.
Imamoglu è stato arrestato insieme ad altre 78 persone accusate di corruzione e sostegno al Pkk, considerato da Ankara una organizzazione terroristica. Lo rendono noto i media vicini all'opposizione al presidente turco Erdogan. Tra le persone arrestate insieme a Imamoglu ci sono il sindaco di Beylikduzu Murat Celik e il cantante Ercan Saatci.
Per il primo cittadino "è previsto un periodo di detenzione di quattro giorni", fa sapere il direttore delle notizie di Cnn Turk, Nihat Uludag.
Le autorità turche hanno vietato le manifestazioni di protesta a Istanbul dopo l'arresto di Imamoglu, rende noto la prefettura di Istanbul. Il sindaco di Istanbul aveva annunciato di volersi candidare alle prossime elezioni presidenziali, in programma nel 2028.
Si registrano però scontri all'università di Istanbul tra la polizia turca in tenuta antisommossa e gli studenti che hanno deciso di manifestare contro l'arresto.
La Turchia sta inoltre limitando l'accesso a numerose piattaforme di social media, tra cui X, YouTube, Instagram e TikTok, ha affermato l'osservatorio Internet Netblocks. L'arresto è avvenuto dopo una perquisizione della casa di Ekrem Imamoglu, un giorno dopo che un'università aveva invalidato il suo diploma di laurea, squalificando di fatto la popolare figura dell'opposizione dalla corsa alla presidenza. Avere una laurea è un requisito per candidarsi alle elezioni secondo la legge turca.
Il partito del sindaco, il principale partito di opposizione Republican People's Party, terrà le primarie domenica, dove Imamoglu dovrebbe essere scelto come candidato per le future elezioni presidenziali. Le prossime elezioni presidenziali in Turchia sono previste per il 2028, ma sono probabili elezioni anticipate. "Stiamo affrontando una grande tirannia, ma voglio che sappiate che non mi scoraggerò", afferma Imamoglu in un messaggio video pubblicato sui social media. Accusa il governo di "usurpare la volontà" del popolo.