
Imamoglu, arrestato oggi, domenica avrebbe dovuto essere designato come candidato presidenziale del Chp alle elezioni del 2028
''Un colpo di Stato contro il nostro futuro presidente''. Così il Partito popolare repubblicano, il Chp, ha condannato l'arresto, all'alba di oggi, del sindaco di Istanbul Ekrem Imamoglu. Paladino dell'opposizione turca, voce apertamente critica del presidente Recep Tayyip Erdogan, Imamoglu sogna di prendere il suo posto ''per dare voce al popolo, in difesa della democrazia, risoluto nella difesa dei diritti e delle libertà'', come ha scritto lui stesso su 'X'.
Il suo ingresso sulla scena politica nazionale risale al 2019, quando è riuscito a infliggere un'umiliante sconfitta elettorale a Erdogan, che aveva dominato la città sul Bosforo per 25 anni. Salvo poi essere raggiunto da sei procedimenti, uno dei quali, che si è concluso con una condanna al carcere contro la quale ha presentato ricorso, lo aveva già escluso dalla presidenza del 2023.
Rieletto lo scorso anno come primo cittadino di Istanbul, Imamoglu domenica avrebbe dovuto essere designato come candidato presidenziale del Chp alle elezioni del 2028. Il nuovo arresto di oggi dopo la revoca della laurea ieri, con l'accusa di "corruzione" e sostegno al "terrorismo" del Pkk, rischia però di impedirgli di candidarsi alle elezioni presidenziali.
Imamoglu ha ripetutamente accusato le autorità di molestie nei suoi confronti."Stiamo subendo persecuzioni giudiziarie ai massimi livelli, ma non ci arrendiamo e non ci arrenderemo", aveva detto alla folla radunatasi in suo sostegno fuori dal tribunale di Istanbul a fine gennaio.
Più volte indicato tra le figure politiche preferite dai turchi, l'uomo pressoché sconosciuto fino al 2019 continua a posizionarsi come diretto rivale di Erdogan, al potere dal 2003, prima come primo ministro e poi come presidente. Musulmano praticante, ma membro di un partito laico, l'ex imprenditore originario della costa del Mar Nero ha fatto fortuna nell'edilizia prima di entrare in politica. E suscita un fascino che va oltre la sua formazione. "Può piacere a tutti i segmenti dell'elettorato dell'opposizione, siano essi turchi, curdi, sunniti, aleviti, giovani o anziani", ha affermato Berk Esen dell'Università Sabanci di Istanbul.
"Le sue parole risuonano e lui risponde con sincerità. Conquista facilmente i cuori delle persone", ha detto all'Afp l'ex giornalista Sukru Kuçuksahin, uno dei suoi stretti collaboratori. Tuttavia, il sindaco non gode del sostegno unanime del suo schieramento, che a volte lo accusa di preoccuparsi più del suo futuro che dei suoi elettori. C'è già chi teme che possa trasformarsi in un "Erdogan bis", concentrando il potere nella testa del Paese. Ma Imamoglu, da parte sua, assicura di lavorare "come una formica atomica", riferendosi a una vignetta popolare in Turchia, e si vanta di aver introdotto molte donne a lavorare nel Municipio.