L'arresto nella città di Chelyabinsk, l'uomo è accusato anche dell'omicidio di un'altra donna
Un uomo è stato arrestato nella città russa di Chelyabinsk con l'accusa di aver tenuto prigioniera una ragazza per 14 anni e di aver ucciso un'altra donna, hanno riferito oggi le autorità. I media russi hanno pubblicato immagini del 51enne. I presunti crimini sono venuti alla luce dopo che la madre dell'uomo ha chiesto aiuto ai medici, per via dello stato psicologico in cui versava suo figlio. Questo ha consentito alla donna, che ha 33 anni, di fuggire.
Secondo gli investigatori, l'uomo aveva invitato la giovane donna, all'epoca 19enne, in casa sua, e aveva rifiutato di lasciarla andare. L'avrebbe picchiata e stuprata. Aveva sbarre alle finestre e teneva la casa sempre chiusa a chiave, secondo i media.
Quando la madre ha chiamato un'ambulanza, ha dimenticato di chiudere la porta, secondo un articolo del giornale Izvestia pubblicato sul sito della Polizia. La donna è così riuscita a scappare, raggiungendo sua sorella.
Quando gli agenti sono arrivati nella casa dell'uomo, hanno rinvenuto i resti di un'altra donna, che sarebbe stata pugnalata e fatta a pezzi, prima di venire sepolta nel giardino dell'abitazione nel 2011. L'uomo si trova ora in ospedale sotto osservazione, secondo i media locali.
Una perquisizione condotta nella sua dimora ha consentito di trovare due computer con materiale pornografico e delle catene, riferiscono i giornali.
Anche la madre dell'uomo è stata arrestata perché accusata di essere a conoscenza delle attività del figlio. A suo dire, la donna viveva con il figlio volontariamente. Residenti del posto hanno detto a Izvestia che l'uomo sembrava normale, malgrado il suo stile di vita appartato. Se condannato, rischia 15 anni di carcere.