Soccorsi difficili per il maltempo e perché la zona è impervia
Iran sotto choc e in preghiera dopo la notizia dell'incidente dell'elicottero con a bordo il presidente iraniano, Ebrahim Raisi. Sulle operazioni di soccorso non lontano dal confine con l'Azerbaigian, con decine di squadre di soccorritori al lavoro, notizie contrastanti ora dopo ora. Il governo iraniano ha chiesto aiuto alla Turchia che ha inviato un elicottero dotato di equipaggiamento per la visione notturna.
Il capo della Mezzaluna rossa iraniana, parlando di condizioni meteo "molto difficili", ha spiegato che il luogo dell'incidente non è ancora stato "localizzato". Poco prima, il comandante delle forze armate nella provincia dell'Azerbaigian orientale aveva annunciato che era stato ricevuto un segnale dall'elicottero e dal telefono cellulare di uno dei membri dell'equipaggio.
Mentre in tv il vice presidente della Repubblica islamica per gli Affari esecutivi, Mohsen Mansouri, aveva annunciato che erano stati stabiliti i contatti con due persone che erano a bordo dell'elicottero con il presidente iraniano. Notizie smentite dal comandante dei Guardiani della Rivoluzione, Hossein Salami, che si è recato nella zona dell'incidente accompagnato da alcuni alti ufficiali dei Pasdaran: "Non sono reali".
Si è tenuta una riunione d'emergenza del governo iraniano per fare il punto. Lo hanno riferito i media locali, precisando che il primo vice presidente, Mohammad Mokhber, ha presieduto la riunione. Secondo la Costituzione, Mokhber diventerebbe presidente in caso di morte di Raisi.
Secondo la tv di Teheran, c'è stato un "atterraggio difficile" per l'elicottero a bordo del quale si trovava Raisi. Il presidente era in volo nella provincia iraniana dell'Azerbaigian orientale quando si è verificato l'incidente nei pressi di Jolfa, al confine con l'Azerbaigian, dove il presidente aveva inaugurato questa mattina una diga insieme al leader azero Ilham Aliyev.
Con Raisi, a bordo il ministro degli Esteri, Hossein Amirabdollahian, l'imam della moschea di Tabriz e altri alti funzionari del governo. L'elicottero faceva parte di un convoglio di tre elicotteri e gli altri due sono arrivati a destinazione.
Quanto accaduto è stato causato dal maltempo e al momento "non è possibile confermare che alcuno dei passeggeri sia rimasto ferito o ucciso", ha riferito la tv di Stato iraniana nei primi aggiornamenti.
Le vite del presidente del ministro degli Esteri Hossein Amirabdollahian "sono a rischio", ha detto nel pomeriggio italiano una fonte iraniana alla Reuters, rilanciata dai principali media internazionali. Le informazioni che arrivano, ha spiegato, sono "molto preoccupanti".
Nel frattempo, a rendere più complesso il quadro hanno contribuito informazioni provenienti da Israele: Raisi "non è sopravvissuto" all'incidente, ha riportato l'emittente israeliana Channel 12 citando notizie fornite da anonime "fonti occidentali".
La macchina dei soccorsi si è messa in moto con difficoltà a causa delle condizioni meteorologiche. La zona è montuosa e boschiva, con visibilità molto limitata dalla pioggia.
Quaranta team di risposta rapida sono impegnati nelle operazioni di ricerca e soccorso, ha reso noto il capo della Mezzaluna Rossa iraniana, Hossein Kolivand, spiegando che le condizioni meteo sono proibitive, ma "stiamo facendo ogni sforzo per condurre le azioni necessarie".
Il portavoce della Mezzaluna Rossa ha comunicato che tre membri delle squadre di ricerca e soccorso che stanno cercando l'elicottero del presidente iraniano sono dispersi. A peggiorare la situazione, la prospettiva di un peggioramento del meteo con calo delle temperature.
"Ora siamo nell'area e tutte le squadre di soccorso sono impegnate nella ricerca", ha detto il ministro della Sanità, Bahram Eynollahi. "Abbiamo allestito tutte le strutture sanitarie, abbiamo dispiegato le unità mediche di emergenza, chirurgiche e le ambulanze", ha aggiunto.
Dopo l'incidente il leader supremo iraniano, l'ayatollah Ali Khamenei, ha partecipato a un incontro d'emergenza con il Consiglio di sicurezza nazionale.
"Speriamo che Dio Onnipotente riporti l'onorevole presidente e i suoi compagni tra le braccia della Nazione. Tutti devono pregare per la salute di questo gruppo di servitori. Il popolo iraniano non si preoccupi, non ci saranno interruzioni nel lavoro del Paese", ha dichiarato la Guida Suprema.
"Chiediamo a tutti i connazionali di pregare per la salute del presidente e per i suoi compagni di viaggio", il messaggio postato sull'account ufficiale Instagram di Raisi. L'agenzia di stampa Fars ha chiesto di "pregare" per Raisi.
"Oggi, dopo aver dato un amichevole saluto al presidente Ebrahim Raisi, siamo rimasti profondamente scossi dalla notizie dell'incidente in Iran dell'elicottero con a bordo la delegazione", ha scritto su X il presidente dell'Azerbaigian, Ilham Aliyev. "Le nostre preghiere ad Allah Onnipotente sono per il presidente Raisi e la sua delegazione", ha aggiunto, sottolineando che l'Azerbaijan è pronto a fornire ogni assistenza e aiuto per le operazioni di ricerca.
A quanto si apprende, nella mattinata di lunedì ci sarà una riunione tra la premier Giorgia Meloni, il ministro degli Esteri Antonio Tajani, il sottosegretario Alfredo Mantovano, il ministro della Difesa Guido Crosetto, il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi e gli apparati della sicurezza per fare un punto della situazione dopo l'incidente avvenuto all'elicottero con a bordo il presidente iraniano.