Zelensky: "Ho illustrato al segretario generale dell'Alleanza Atlantica il piano per la vittoria e la situazione sul campo"
Il nuovo segretario generale della Nato Mark Rutte si è recato in visita a sorpresa a Kiev pochi giorni dopo aver assunto l'incarico. Nella capitale ucraina, l'ex primo ministro olandese ha avuto colloqui con il presidente Volodymyr Zelensky ed ha assicurato di continuare a sostenere il Paese nella guerra con la Russia.
"Questa è la mia quinta volta in Ucraina" dall'inizio dell'invasione russa. "Abbiamo visitato insieme Odessa, Kharkiv e ovviamente abbiamo avuto numerosi incontri qui a Kiev, ma questa è la mia prima volta qui come segretario generale della Nato - ha affermato in conferenza stampa - Era importante per me venire in Ucraina all’inizio del mio mandato, per chiarire al popolo ucraino e a tutti coloro che osservano che la Nato sta al fianco dell’Ucraina". "Come nuovo segretario generale Nato è la mia priorità e il mio privilegio portare avanti questo sostegno", ha sottolineato l'ex premier olandese.
Secondo Rutte, sostenere l'Ucraina è un investimento nella sicurezza europea e i costi per aiutare Kiev sono inferiori rispetto ai possibili costi che andrebbero sostenuti in caso di vittoria russa. ''L'Ucraina è oggi più vicina che mai alla Nato'', ha dichiarato il nuovo segretario generale dell'Alleanza Atlantica. Il percorso dell'Ucraina verso l'adesione alla Nato è "irreversibile", ha aggiunto Rutte, affermando che la Russia "non ha diritto di voto, né di veto su questa questione".
"Sappiamo che il bisogno" di nuovi aiuti militari per l'Ucraina "è urgente. E stiamo lavorando duramente per fare di più e più rapidamente", ha detto ancora. "Gli alleati della Nato - ha continuato - hanno fornito all’Ucraina un sostegno senza precedenti, da quando la Russia ha lanciato la sua invasione su vasta scala nel 2022, compreso oltre il 99% di tutti gli aiuti militari. Ma sappiamo che vi serve di più. Pertanto, al vertice Nato di Washington quest’estate, gli alleati hanno concordato di garantire di fornirvi di più: più attrezzature, più formazione, più supporto".
"Stiamo istituendo - ha affermato ancora - un comando Nato per coordinare la fornitura di assistenza e formazione in materia di sicurezza, per contribuire a garantire che l’Ucraina abbia ciò di cui ha bisogno, che ottenga ciò che è stato promesso e che il sostegno fornito oggi contribuisca a costruire un futuro interoperabile con la Nato. Gli alleati hanno inoltre concordato un impegno finanziario, con una previsione di 40 miliardi di euro di aiuti militari entro un anno, e l'impegno a rivedere questo livello di supporto ogni anno, in modo che l’Ucraina abbia ciò di cui ha bisogno per prevalere", ha concluso l'ex premier olandese.
Zelensky ha illustrato a Rutte ''il piano per la vittoria'' dell'Ucraina sulla Russia, ha detto il presidente ucraino nel corso della conferenza stampa congiunta, aggiungendo di aver discusso con l'ex premier olandese anche della ''situazione sul campo di battaglia''.
''La prima visita di Mark Rutte come segretario generale della Nato è in Ucraina e questo è davvero significativo'', ha scritto Zelensky su 'X'. ''Delinea immediatamente e chiaramente le priorità, evidenziando dove i valori condivisi dell'intera regione euro-atlantica vengono difesi in questo momento'', ha aggiunto. La visita di Rutte a Kiev, ha proseguito Zelensky, ''sottolinea inoltre che noi in Ucraina possiamo contare sulla continua leadership personale di Mark'' Rutte.
''Il nostro obiettivo principale, ovviamente, rimane la piena adesione dell'Ucraina all'Alleanza'', ha sottolineato Zelensky spiegando di aver discusso con Rutte anche ''delle esigenze attuali delle nostre truppe, nonché delle esigenze di difesa aerea dell'Ucraina e di un'ulteriore cooperazione con i nostri vicini''. Infine, ha concluso, ''con l'avvicinarsi dell'inverno è fondamentale attuare tutti gli accordi sulla difesa aerea, in particolare quelli discussi al vertice Nato di Washington''.
Mosca accusa Kiev per una raffica di droni che, afferma, sono stati abbattuti nelle ultime ore in territorio russo. La difesa aerea ha "intercettato e distrutto 113 droni ucraini", comunica il ministero della Difesa di Mosca, secondo quanto riporta l'agenzia russa Tass. La maggior parte dei droni sono stati abbattuti sulla regione di Belgorod, rendono noto da Mosca, precisando che altri Uav sono stati distrutti sulle regioni di Voronezh, Kursk e Bryansk.
Kiev da parte sua afferma di aver abbattuto 78 droni kamikaze lanciati dalla Russia nella notte contro diverse regioni ucraine. Nella notte, stando alle notizie ufficiali riportate dai media ucraini, "sono stati rilevati 105 droni Shahed" e 78 sono stati abbattuti dalla difesa aerea ucraina sulle regioni di Kiev, Cherkasy, Vinnycja, Khmelnytskyi, Kirovohrad, Zhytomyr, Poltava, Chernihiv, Kherson, Odessa, Kharkiv, Sumy, Dnipropetrovsk, Rivne e Ivano-Frankivsk. Secondo le informazioni diffuse dagli ucraini, "un drone è andato in direzione della Bielorussia" e altri "sono scomparsi dai radar".
Il governatore dell'Oblast di Kharkiv, Oleh Syniehubov, ha riferito che la Russia ha attaccato Kharkiv la scorsa notte con una bomba guidata Kab, che ha colpito un edificio residenziale e ferito almeno 12 persone, tra cui un bambino. Tutti i residenti dell'edificio sono stati evacuati e i soccorritori stanno lavorando sul luogo dell'attacco. Potrebbero esserci persone sepolte sotto le macerie, ha aggiunto Syniehubov.
Mentre tre persone hanno perso la vita in un raid aereo russo su Chernihiv, nel nord dell'Ucraina. Lo riferisce la polizia ucraina spiegando che tra le vittime c'è anche un bambino.