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Gaza, oggi mini summit arabo a Riad: pronta alternativa a piano Trump

Riuniti i leader dei Paesi del Consiglio di cooperazione del Golfo con Egitto e Giordania

Gaza - (Fotogramma/Ipa)
Gaza - (Fotogramma/Ipa)
21 febbraio 2025 | 07.03
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I leader dei Paesi del Consiglio di cooperazione del Golfo più Egitto e Giordania si incontreranno oggi nella capitale saudita Riad su invito del principe ereditario Mohammed bin Salman. Lo conferma l'agenzia saudita Spa, dopo le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi sul mini summit arabo dedicato al futuro della Striscia di Gaza, martellata per mesi dalle operazioni militari israeliane scattate in risposta all'attacco del 7 ottobre 2023 in Israele. I sauditi parlano di un "fraterno incontro informale".

Il Consiglio di cooperazione del Golfo riunisce Arabia Saudita, Bahrein, Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Oman e Qatar. Il mini summit, che era stato inizialmente annunciato per ieri da fonti diplomatiche dei Paesi arabi, precede quello della Lega Araba previsto per il 4 marzo al Cairo.

L'appuntamento rientra nella serie di "incontri privati amichevoli che si tengono regolarmente da molti anni tra i leader" dei Paesi del Consiglio di cooperazione del Golfo, di Giordania ed Egitto, "a testimonianza dei forti legami di fratellanza", che "contribuiscono a rafforzare la cooperazione". Servirà, nelle intenzioni, come base per il summit del Cairo.

Il piano arabo per Gaza: cosa prevede

Secondo notizie dei giorni scorsi trapelate da fonti della sicurezza egiziana, il presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi arriva nella monarchia del Golfo proprio per illustrare il piano arabo per il futuro dell'enclave palestinese, dopo le 'idee' sostenute dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, accolte con voci di condanna e scetticismo nella regione. Il piano di ricostruzione di Gaza 'firmato' al-Sisi prevede un investimento di 20 miliardi di dollari da parte dei Paesi arabi e del Golfo. Per il premier egiziano Mostafa Madbouly un periodo di tre anni sarebbe un arco temporale ragionevole per la ricostruzione della Striscia di Gaza da parte di imprese egiziane, arabe e internazionali che operano nella regione nel contesto di un piano che eviti lo sfollamento dei gazawi.

Tra le ultime voci contrarie a sviluppi in tal senso c'è quella del presidente degli Emirati, Mohammed bin Zayed Al Nahyan, che ieri ha ribadito nel corso di un incontro con il segretario di Stato Usa, Marco Rubio, la sua ferma opposizione all'iniziativa statunitense che prevede l'allontamento dei palestinesi dalla loro terra nella Striscia di Gaza.

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