
Il presidente americano, però, non ha specificato quali saranno i Paesi interessati da una maggiore flessibilità. E annuncia dazi anche ai Paesi che compreranno petrolio dal Venezuela
Il presidente americano Donald Trump ha dichiarato oggi, lunedì 24 marzo, che "potrebbe fare delle eccezioni" per molti Paesi riguardo ai dazi che entreranno in vigore il 2 aprile. "Potremmo anche essere più generosi di così," ha detto Trump, senza però specificare quali sarebbero i Paesi interessati.
Il presidente americano Donald Trump ha annunciato l'applicazione di "tariffe secondarie" contro il Venezuela per "numerose ragioni", tra cui "il fatto che il Venezuela ha inviato di proposito e con l'inganno negli Stati Uniti, sotto copertura, decine di migliaia di criminali di alto livello e non solo, molti dei quali sono assassini e persone di natura molto violenta". La misura, che entrerà in vigore il prossimo 2 aprile, comporta che "qualsiasi Paese che acquista petrolio e/o gas dal Venezuela sarà costretto a pagare una tariffa del 25% agli Stati Uniti su qualsiasi scambio commerciale con il nostro Paese".
"Tra le bande inviate negli Stati Uniti c'è il Tren de Aragua, a cui è stata data la designazione di 'Organizzazione terroristica straniera' - ha ricordato in un post su Truth -. Stiamo cercando di riportarli in Venezuela, è un compito arduo!". "Il Venezuela è stato, inoltre, molto ostile agli Stati Uniti e alle libertà che noi sosteniamo. Tutta la documentazione sarà firmata e registrata e la tariffa scatterà il 2 aprile 2025, giorno della liberazione in America", ha aggiunto Trump.