Il sindacato datoriale ha appena assorbito la Confederazione nazionale esercenti
Roma, 22 Luglio 2024.Un passo dal grande valore simbolico, ma ricco anche di conseguenze e vantaggi concreti. È ormai effettiva la fusione tra la Confederazione nazionale esercenti, sindacato datoriale firmatario di contratti nazionali depositati al Cnel, e la Confederazione europea nazionale esercenti (C.n.e.). La prima associazione viene assorbita dalla seconda, nell’ambito di un’operazione che, spiega la presidente Maria Modaffari, “accresce la rappresentatività del sindacato e ci consente di fornire alle imprese servizi a 360 gradi e sempre più in linea con un mercato in continua evoluzione”.
A partire dalla possibilità di sfruttare le opportunità offerte dalla transizione digitale, che, come sottolineato dall’europarlamentare della Lega Susanna Ceccardi, “diventa sempre più uno strumento in cui investire per garantire alle piccole e medie imprese la capacità di navigare in un contesto economico molto incerto e di provare a costruire un vantaggio competitivo di lungo periodo”. Soprattutto in un momento, come quello attuale, che vede “la complicata situazione geopolitica ed economica mettere a rischio la fragile ripresa registrata dopo la crisi Covid”.
“La Confederazione europea nazionale esercenti - aggiunge la presidente Modaffari - si distingue per l’approccio concreto e pragmatico nel rappresentare e tutelare imprese, startup e partite iva”. E lo fa offrendo ai propri associati numerosi servizi, dal notariato al Caf, dalla sanità domiciliare integrata ai rapporti di rappresentanza con le Istituzioni, dalla redazione e presentazione proposte di legge all’assistenza legale, solo per citarne alcuni. L’associazione opera attraverso una serie di dipartimenti, dedicati ai diversi ambiti di interesse: scuola, sanità, agricoltura, agroalimentare e ambiente, industria e terziario, politiche sociali, sport, cultura e spettacolo, trasporti, formazione e sicurezza sui luoghi di lavoro, legale e conciliazioni sindacali, rappresentanti di interessi istituzioni italiane ed europee, progettazione ed europrogettazione, edilizia ed immobiliari, disabilità, turismo, emigrati - immigrati.
Tra gli impegni che saranno portati avanti è senz’altro da segnalare il protocollo d’intesa firmato nelle scorse settimane dalla Confederazione nazionale esercenti con una cooperativa di imprenditori del settore ristorativo ed alberghiero aderente alla Maltese Italian Chambers of commerce per supportare le imprese italiane che vogliono sviluppare attività a Malta e agevolare l’esportazione di prodotti Made in Italy.
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