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Comunicato stampa

Gaspare Cracolici propone un modello per far crescere sotto ogni profilo le PMI

Gaspare Cracolici propone un modello per far crescere sotto ogni profilo le PMI
04 novembre 2024 | 09.56
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Milano, 4 novembre 2024.Sono da sempre fondamentali nell'attività produttiva del nostro Paese. Le piccole e medie imprese, in Italia, rappresentano l'87% del tessuto imprenditoriale nostrano: "Realtà importanti - spiega Gaspare Cracolici, uno dei massimi esperti di questo mondo con oltre 26 anni di esperienza- che però devono fare i conti con problemi rilevanti quando cercano di crescere e competere su mercati internazionali. Le PMI, infatti, devono fare i conti con una gestione finanziaria poco strutturata, passaggi generazionali difficoltosi e l'adozione lenta delle nuove tecnologie come VR, AR e AI. A questo si aggiunge il fatto che molte di esse mantengono un’organizzazione basata su un modello familiare piuttosto che aziendale, il che può limitare la loro capacità di espandersi all'estero e adattarsi a un contesto competitivo globale come l'accesso al credito, troppo spesso negato, la gestione finanziaria, con la mancanza di sistemi strutturati e le difficoltà che si registrano nei passaggi generazionali, la cui transizione produce conflitti, perdita di competenze e una visione aziendale discontinua"..

Quali sono allora le principali sfide che le aziende incontrano quando cercano di espandersi oltre i confini nazionali: "La prima difficoltà -afferma Cracolici- è legata alla mancanza di una strategia chiara e integrata. Molte PMI non hanno un piano definito a medio-lungo termine e, spesso, la leadership interna non possiede le competenze necessarie per affrontare un mercato ormai globale. Un problema ricorrente è anche la difficoltà di comunicazione tra i vari reparti che trasforma l'azienda in una sorta di famiglia, dove le decisioni vengono prese in cucina piuttosto che in un vero Consiglio di Amministrazione. A ciò si aggiunge la sfida nel trovare e trattenere talenti qualificati. Dopo un primo periodo di conoscenza, i talenti, spesso assunti per ricoprire ruoli di vertice, finiscono per essere percepiti come 'intrusi'. In Italia, infatti, la durata media di un manager in azienda raramente supera i sei mesi. Infine, le dinamiche interne, come i passaggi generazionali, spesso causano una mancanza di continuità e visione strategica".

26 anni di esperienza fra l'Italia e l'Europa, hanno portato a definire un protocollo che vuole colmare appunto questo gap: "Si chiama -afferma Cracolici- SOAR (Strategic Operations and Reach) ed è un modello che lavora su più livelli. Prima di tutto, analizza la visione strategica dell'azienda, pianificando obiettivi chiari e a lungo termine. Poi, si concentra sull'efficienza operativa, ottimizzando i processi interni e migliorando la gestione delle risorse umane. Un aspetto cruciale è anche il coordinamento tra strategia e operatività, affinché le decisioni prese ai vertici siano tradotte in azioni concrete. Infine, il modello prevede una forte focalizzazione sull'espansione nazionale e internazionale, lavorando sulla penetrazione del mercato, sulla logistica e sulla gestione delle relazioni con i clienti, creando modelli di gestione efficaci come il customer care e il customer satisfaction. che nasce dalla consapevolezza che un'azienda deve essere vista e gestita come un organismo unitario, dove tutte le sue parti operano in maniera sinergica e armonica".

Per Informazioni:

https://gasparecracolici.it/

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