L'intervista al presidente degli industriali abruzzesi: "Ma su trasporti vulnus da sanare"
"Il green pass, come il vaccino, è per noi indispensabile, un passaggio obbligato, senza il quale è a rischio la continuità produttiva delle aziende". Così, con Adnkronos/Labitalia, Marco Francassi, presidente di Confindustria Abruzzo.
Secondo il numero uno degli industriali abruzzesi "nei trasporti è evidente che c'è un problema relativamente al green pass, con una grande quota di autotrasportatori non vaccinati o vaccinati con un vaccino non riconosciuto. E' un vulnus che va subito sanato, su cui si deve intervenire per evitare guai peggiori nelle prossime settimane sull'approvigionamento di merci e materie prime".
"La domanda -sottolinea- è semplice: cosa deve fare un'azienda che dopo il 15 ottobre si vede arrivare un tir con un autista turco senza green pass che deve scaricare le merci?. Come si deve comportare?".
Secondo Fracassi "le imprese abruzzesi sono tutte pronte ad attuare quanto previsto dal dispositivo governativo", sul green pass.
"Si tratta -continua Fracassi- di un adempimento molto importante per le aziende che in queste ore si stanno organizzando per adempiervi al meglio nel momento in cui entrerà in vigore".
E sull'allarme porti Fracassi conclude sottolineando che "i porti abruzzesi, Ortona e Vasto, non sono porti grandi ma al momento non ci sono state segnalate difficoltà legate al green pass per la movimentazione di merci. E' chiaro però che le imprese abruzzesi importano ed esportano anche attraverso altri porti e quindi le difficoltà di queste ore potrebbero portare dei problemi", conclude.